SHEFFIELD – Qualche giorno fa, Johnathon Holmes, di 35 anni, ha passato la serata a bere con degli amici. Si è poi appostato dietro ad un muro in cerca di giovani donne da stuprare. Verso mezzanotte ha iniziato a seguire la sua vittima, una ragazza di 21 anni. La giovane ha cercato di attraversare la strada diverse volte con la speranza di evitarlo. La ragazza aveva capito che qualcosa non andava e aveva chiamato il suo ragazzo per soccorrerla in eventuale caso di necessità. Poco dopo, l’uomo le è corso incontro e l’ha spinta tra i cespugli.
La 21enne è stata comunque in grado di difendersi da sola: ha morso la lingua al suo aggressore, lo ha colpito con le chiavi sullo stomaco e sul volto e ha iniziato ad urlare. Due passanti hanno sentito le grida di aiuto sono intervenuti per aiutare la ragazza e Johnathon è stato costretto a fuggire, ferendosi mentre si allontanava. L’uomo è stato successivamente arrestato e condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere. Il suo avvocato ha cercato di difendere l’uomo dichiarando che al momento dell’aggressione non era in sé a causa dell’alcol. La vittima ha dichiarato alla Corte di Sheffield: “Se quell’uomo mi avesse violentato la mia vita sarebbe finita, tanto valeva farmi uccidere lì. Ero così terrorizzata, ma così arrabbiata”.