Miracolosa la storia di Laura Croix, cantante francese ferita la sera dell’attentato a Parigi. Fu colpita da 6 proiettili e, all’arrivo in ospedale, le sue condizioni erano apparse subito gravissime. Il suo nome era già quasi scritto tra quello delle vittime del 13 novembre, poi è accaduto il miracolo. A distanza di oltre un mese dagli eventi di quella tragica serata, e dopo due settimane di coma, Laura si è finalmente svegliata.
Laura Croix, cantante 31enne del gruppo The Trap, si trovava al Bataclan la sera dell’attentato. Come molti altri, stava assistendo al concerto degli Eagles of Death Metal quando la tragedia ha avuto inizio. I proiettili sparati contro di lei furono 6, tutti concentrati tra petto e addome, di cui uno arrivò a sfiorarle il cuore. Ricoverata d’urgenza in ospedale, fu sottoposta a 10 interventi chirurgici e poi entrò in coma. Il padre, saputo che la figlia era rimasta gravemente ferita, ha sviluppato un’ulcera.
A raccontare del suo miracoloso risveglio al Sunday Times, è stato il fratello Sébastien. “La prima cosa che ha voluto sapere è cosa fosse successo – ha detto – Fa degli incubi terribili, sa che molte persone sono rimaste uccise”. Anche la madre della donna, Danielle, ha rassicurato sulle condizioni di salute della cantante. È stata proprio lei a spiegarle quello che era successo la sera del 13 novembre al Bataclan. La sua storia è stata ribattezzata il “miracolo del Bataclan”, ma per Laura il percorso è ancora lungo. Anche se appena uscita dal coma ha già iniziato a parlare, secondo i medici, ci vorrà ancora un anno prima che la donna possa lasciare l’ospedale.