CALIFORNIA – È finita in tragedia una discussione avvenuta il 31 dicembre scorso a Rowland Heights, in California. Il motivo della lite familiare sembra essere legato all’utilizzo della lavatrice. Un uomo di 54 anni, forse irato per non poter utilizzare per primo l’elettrodomestico, ha sparato alla moglie e ad altre due persone. A fermarlo è stato il figlio, che lo ha ucciso dopo avergli sottratto la pistola. Ancora in corso le indagini per ricostruire con esattezza le dinamiche della tragedia e cercare di capire cosa l’ha scatenata.
“Sembra ci sia stata una disputa tra il padre e la fidanzata del figlio sull’uso della lavatrice – ha commentato il vicesceriffo della Contea di Los Angeles, John Corina – Per qualche ragione, ha scatenato l’uomo”. Il 54enne, già noto alla polizia e con problemi di alcolismo, ha in pochi istanti deciso che per concludere la discussione bisognava usare la forza. Prima ha ucciso la moglie, poi ha rivolto l’arma contro la fidanzata del figlio e un amico 27enne in visita. Christopher Morey, figlio 33enne dell’uomo, sarebbe riuscito a disarmare il padre prima di ucciderlo con la sua stessa pistola.
Ancora punti oscuri nella tragedia avvenuta in casa Morey. Non è chiaro perché l’uomo abbia aperto il fuoco a causa di un motivo apparentemente futile come quello dell’uso della lavatrice. Ancora meno chiaro è il dubbio sulla sua morte per mano del figlio. Gli investigatori non hanno ancora accertato se si è trattato di eccesso di legittima difesa o di un omicidio intenzionale. Per ora, il giovane è sotto custodia per sospetto omicidio. La cauzione è stata fissata a un milione di dollari.
