Omicidio Ashley Olsen, l’autopsia conferma: è stata strangolata

Ma non è tutto. Strane scritte sono apparse sulle colonne del portone dello stabile in via Santa Monaca. In molti hanno lasciato fiori e biglietti per la povera Ashley, ma qualcuno è andato oltre scrivendo (con un rossetto, pare) frasi in lingua inglese: “We never forget you” (non ti dimenticheremo mai) e la più inquietante “He is guilty. He will pay for death” (Lui è colpevole, la pagherà). C’è qualcuno, magari vicino alla vittima, che nutre sospetti su un eventuale assassino?

Il dolore di chi la amava. Il padre della povera Ashley, Walter Olsen, docente al Florence Institute of Design International, nella giornata di ieri ha portato dei fiori a sua figlia, in silenzio, inginocchiandosi per alcuni minuti. Anche la madre della ragazza ha manifestato tutto il suo dolore per l’assurda perdita di sua figlia. E poi c’è lui, il fidanzato di Ashley, Federico Fiorentini, pittore 4oenne geloso della bella americana. L’uomo ha un alibi di ferro. E’ stato lui, dopo giorni di silenzio (seguiti ad un litigio) a ritrovare il cadavere della sua fidanzata. Fiorentini, dopo essersi fatto aprire la porta dell’appartamento dalla padrona di casa, ha trovato il corpo di Ashley sul letto e, subito, lo ha trascinato sul pavimento (ferendosi) per rianimarla. Niente da fare. Federico Fiorentini pare abbia espresso il suo dolore urlando: “piccina mia, amore mio che ti hanno fatto”.