Guidare senza patente potrebbe non costituire più un reato. L’ultima decisione in merito a tale regola verrà presa nel corso del Consiglio dei Ministri in programma il prossimo venerdì. L’articolo 116, comma XV, attualmente prevede una sanzione penale da 2257 a 9032 euro per chi circola senza una patente valida.
Il Guardasigilli Andrea Orlando avrebbe deciso, però, di trasformare tale pena in un illecito amministrativo con sanzioni molto più pesanti da 5000 a 30mila euro. In caso di recidività, inoltre, la depenalizzazione non varrebbe fino a comportare un anno di reclusione. Tali novità andrebbero a coincidere con l’approvazione del reato di omicidio stradale, per il quale guidare senza patente rappresenta un’aggravante.
Tra le altre novità sulle depenalizzazioni ci sono, ad esempio, la cannabis e l’immigrazione clandestina. Si tratta, inoltre, di due problemi difficili da affrontare per Renzi e il suo partito in quanto è forte l’opposizione di Ncd. Quella sulla cannabis riguarderebbe solo le aziende specializzate nella produzione di sostanze atte all’uso terapeutico ma non vale per i cittadini, mentre riguardo il reato di clandestinità tutto sarà rinviato. Dal punto di vista legale, infatti, la questione è assai complessa: il reato attualmente in vigore impedisce ai migranti di testimoniare contro gli scafisti in quanto sarebbero identificato per reato connesso.