Vogliono giustizia per il loro Mario e lo ribadiscono in tv, ospiti del programma “Storie Vere”: Santina e Pippo, i genitori di Mario Biondo, cameraman siciliano morto in Spagna il 30 Maggio 2013 in circostanze misteriose. La morte di Mario Biondo, allora sposato con Raquel Sanchez Silva (volto noto della televisione iberica) è stata archiviata in fretta dagli inquirenti spagnoli come suicidio. Ma la famiglia di Mario non ha mai creduto a questa ipotesi, definita assurda poiché Mario era un giovane uomo con molta voglia di vivere.
I fatti. I PM di Palermo, titolari dell’indagine sulla morte del cameraman siciliano, torneranno prima di fine mese a Madrid per ascoltare nuovamente Raquel Sanchez Silva. La donna aveva sposato Mario Biondo nell’estate del 2012 a Taormina e, il giorno della morte di suo marito, era lontana 300 km da casa. La giornalista spagnola dichiara agli inquirenti che, preoccupata dal silenzio di suo marito Mario (non le rispondeva al telefono) , ha mandato la loro domestica, Graciella, a controllare casa. E’ proprio Graciella a rinvenire il cadavere di Mario Biondo “impiccato” alla libreria di casa, con le ginocchia piegate, i piedi per terra, lividi ed un graffio.
La magistratura spagnola lo archivia dopo un mese come suicidio. Ma i dubbi sono tanti: la dichiarazione della domestica non collima con quella dei commercianti della zona (Calle de la Magdalena a Madrid) in cui Mario e Raquel abitavano. Graciella ha dichiarato che il ritrovamento del cadavere di Mario Biondo è avvenuto alle 17.10, i commercianti dichiarano che già intorno alle 11 del mattino era nota a molti la morte del cameraman siciliano. Grazie alla determinazione della famiglia Biondo, le indagini sulla morte di Mario vengono riaperte in Italia ed il 26 Ottobre 2013 la Procura di Palermo apre un fascicolo contro ignoti per omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione.