Il litigio. Roberto Carlini, lo zio di Marco Vannini, conferma agli inviati della trasmissione di Rai3 la tesi che vede Martina in disaccordo con Marco e la sua idea di vestire una divisa: “I rischi della lontananza” tende a chiarire lo zio di Marco, e non i rischi legati al lavoro di un militare. Marco Vannini, 3 mesi prima della sua morte viene convocato in Caserma per i risultati inerenti alla sua domanda come VFP1. “Ricevo una chiamata di sera, è Marco – racconta lo zio del ragazzo – mi dice “Zio, guarda che mi hanno buttato fuori, neanche mi hanno ammesso al concorso”. Il motivo è che aveva un certificato medico scaduto, cioè con data antecedente a quella prevista dal bando di concorso”.
Marco però non intende rinunciare al suo sogno e decide di ritentare il concorso facendosi però aiutare nella compilazione della domanda dallo zio Roberto. “Se una persona ti segue nella compilazione della domanda è inammissibile un errore del genere” esclama lo zio Roberto. Marina, la mamma di Marco Vannini, teme che dietro la strana esclusione di suo figlio dal concorso ci sia un boicottaggio. Venerdì 15 Maggio Marco Vannini si reca presso lo studio di suo zio Roberto per farsi aiutare nella compilazione dei moduli per l’Esercito. Martina, però, scopre quanto Marco ha intenzione di fare, proprio il giorno dell’omicidio. La scoperta fa infuriare la ragazza che ha uno scontro con sua suocera Marina: “Marina abbastanza decisamente le ha detto che Marco nella sua vita deve fare ciò che ritiene più giusto” svela Roberto Carlini.