Washington D.C. – Un’intera Nazione è attualmente messa in ginocchio dalla neve. Saranno almeno 36 ore di puro terrore bianco quelle che gli Stati Uniti si troveranno a dover affrontare per via di Jonas, la nuova perturbazione che ha già iniziato a creare disagi al traffico e, purtroppo, a causare le prime vittime. Sono previsti dai meteorologi almeno 70 cm di neve e venti che potranno soffiare fino ai 96 km orari: uno scenario da film catastrofico, contro il quale i massimi vertici politici non sanno come reagire prontamente, se non “tamponando” l’emergenza neve tramite l’invito agli Statunitensi a non mettere naso fuori di casa.
USA IN TILT. “Il peggio della tempesta sarà tra le 01:00 e le 13:00 (la mattinata di oggi ora locale, n.d.r.). Venti dannosi. Neve pesante ovunque. Rimanete al sicuro“: il tweet del Servizio Meteo Nazionale a Baltimora parla chiaro. Jonas ha già mandato in tilt il traffico aereo, stradale e metropolitano: oltre 7mila voli da e per Washington sono stati soppressi, mentre almeno mille sono stati gli incidenti stradali provocati dalla tempesta nevosa, alcuni dei quali hanno provocato 10 morti. Per quanto concerne il traffico “pubblico”, la situazione non è delle migliori. La metropolitana di Washington resterà chiusa almeno fino a lunedì, così come accadde nel 2012 con l’uragano Sandy.
“QUESTIONE DI VITA O DI MORTE”. Tutti gli uffici pubblici rimarranno chiusi fino a nuovo ordine, compresi gli enti comunali e persino il Campidoglio. “E’ una questione di vita o di morte, l’emergenza maltempo viene affrontata come questione di sicurezza nazionale”, ha ammesso il Sindaco di Washington D.C. Muriel Bowser. Le autorità hanno invitato la cittadinanza a procurarsi scorte alimentari sufficienti per restare al sicuro nelle proprie abitazioni almeno per le prossime 36 ore, mentre è stata attivata un’allerta blu a Philadelphia per i senzatetto.