Sono finalmente a disposizione degli inquirenti italiani, dopo tre anni di richieste ed attese, le foto scattate sulla scena del crimine di Mario Biondo. Il cameraman palermitano, morto a Madrid nel 2013, era in Spagna per motivi di lavoro e di amore, poiché sposato con la bella Raquel Sanchez Silva, volto noto della tv iberica.
La morte di Mario Biondo fu frettolosamente (ed incomprensibilmente) tacciata come “suicidio” o morte per asfissia autoerotica, ma la famiglia del cameraman non ha mai creduto a queste ipotesi ed il tempo (impiegato in una dura battaglia alla ricerca della verità) ha dato loro ragione.
La famiglia Biondo in questi giorni, dopo il ritorno da Madrid dove si erano recati per l’interrogatorio (conseguente alla seconda rogatoria internazionale) del 18 Gennaio scorso, sono stati ospiti della trasmissione “I Fatti Vostri” insieme con Albina Perri (del settimanale “Giallo”) e della puntata di ieri sera di “Chi l’ha visto?”. Santina e Pippo Biondo, genitori di Mario, hanno espresso i loro sentimenti riguardo la morte del figlio, le relative indagini ed i “punti oscuri” relativi ad essa, punti che i magistrati di Palermo, Camilleri e Ferrara, stanno pian piano portando alla luce.
E’ stato ucciso. Le foto, uscite allo scoperto dopo tre anni di insistenza, dimostrerebbero che Mario Biondo è stato strangolato. Roberta Bruzzone, nota criminologa nonché perito di parte per la famiglia del cameraman palermitano, ha dichiarato: “Sul collo di Mario c’era un doppio solco, non compatibile con l’ipotesi di un impiccamento volontario. Mario è stato prima colpito alla testa, poi strangolato”.
Ettore Rocchetti, inviato per la trasmissione “Chi l’ha visto?”, ha reso noto nel suo servizio che la mattina del 27 Gennaio la Procura di Palermo ha contattato il professor Paolo Procaccianti per un’integrazione della perizia medico-legale inerente al caso Mario Biondo alla luce della novità, ovvero la disponibilità delle 20 foto scattate sulla scena del crimine ed uscite solo da pochi giorni allo scoperto.