Khrystyna Novak

Khrystyna Novak, trovato il cadavere: era nascosto in un casolare

Ritrovato nei pressi di Castelfranco di Sotto (Pisa) il corpo di Khrystyna Novak.
Il corpo è stato scoperto nelle scorse ore dagli agenti di polizia di Pisa nei pressi del punto in cui il cellulare della giovane aveva smesso di trasmettere segnali.
Gli investigatori sospettano che ad ucciderla sarebbe stato Francesco Lupino, noto nell’ambiente del traffico di stupefacenti, che viveva nell’abitazione accanto.
La donna da alcuni mesi era la compagna di un imprenditore spagnolo proprietario dell’abitazione in cui viveva il presunto assassino arrestato all’alba del 23 marzo.
Non sono ancora noti altri dettagli.

Khrystyna Novak: arrestato il presunto assassino

Lo scorso 23 marzo nel giallo della scomparsa della Novak c’era stata la svolta.
Con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere venne arrestato il fiorentino Francesco Lupino, vicino di casa della vittima ad Orentano.
La sparizione avvenne all’indomani dell’arresto del compagno, fermato dal commissariato di Pontedera per i reati di porto abusivo d’arma e munizioni, ricettazione, detenzioni di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

La scomparsa

La vicenda parte proprio dal momento dell’arresto del fidanzato spagnolo, arrestato il 31 ottobre 2020 a seguito di una soffiata fatta da Lupino.
Il motivo di questa delazione operata da Lupino sarebbe derivata da un alterco avvenuto tra i due vicini, determinato dalla volontà dell’imprenditore, su espressa richiesta della Novak, di tirarsi fuori dal giro di affari.
La stessa sera Krysthina Novak rientra dal commissariato, a seguito dell’arresto del compagno, e viene lasciata presso l’abitazione di Orentano intorno alle 22.30.
Nella mattina dell’1 novembre 2020 la ragazza comunicò normalmente con famigliari e amici. La Novak ricevette una chiamata al citofono da parte di Lupino, che si era recato presso l’abitazione per avere sue notizie e data l’insistenza dell’uomo la Novak avrebbe fatto un gesto come per mandarlo “a quel paese“.
Da quel giorno la ragazza sparisce.

Le ricerche

A seguito della denuncia presentata il 9 novembre la polizia effettuò un primo sopralluogo.
Un importante contributo investigativo fu Gonzalez Negrim che ha sempre fornito informazioni coerenti.
L’uomo si mise subito a disposizione degli investigatori.
Raccontò dei rapporti con Lupino, che entrò progressivamente a far sempre più parte della vita dello spagnolo, fino alla proposta di entrare nel business dell’illecito.
Le successive indagini hanno permesso alla polizia di accertare che ad uccidere la 29enne ucraina era stato Lupino, dopo aver appreso da Gonzalez Negrim la sua volontà di uscire dal giro criminale in cui era finito.

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