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Cadaveri in valigia, estradato il figlio: verrà interrogato sulla scomparsa

Nei mesi scorsi i cadaveri di una coppia di coniugi albanesi, Shpetim e Tauta Pasho, sono stati trovati nel Fiorentino, in un terreno situato tra il carcere di Sollicciano e la superstrada Fi-Pi-Li. I loro corpi sezionati erano stati nascosti all’interno di quattro valige. Il figlio della coppia, Taulant Pasho, era recluso in Svizzera ma è stato estradato per una richiesta avanzata dalla procura di Firenze.

La richiesta non è legata al duplice omicidio della coppia di albanesi bensì ad una condanna di 3 anni e 4 mesi per detenzione di stupefacenti. Il 33enne, all’interno del garage dell’appartamento in cui viveva a Firenze, possedeva oltre 6 chili di marijuana. Era stato arrestato nel 2016, la condanna definitiva arrivò nel 2019, oggi si trova nel carcere di Como.

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Trovati cadaveri in valigia, il figlio dopo l’estradizione verrà interrogato sulla loro morte

Il ritorno in Italia di Taulant Pasho potrebbe dare anche una svolta all’inchiesta di duplice omicidio di Shpetim e Tauta Pasho. La loro scomparsa da un appartamento di Firenze risale al novembre del 2015. I loro corpi sezionati e nascosti nelle valigie sono stati però trovati dopo cinque anni. L’estradizione dalla Svizzera consentirà ai pubblici ministeri fiorentini di interrogare il 33enne in merito alla scomparsa dei coniugi albanesi.

Lo scorso dicembre l’ex fidanzata 36enne di Taulant Pasho è stata arrestata con le gravi accuse di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi albanesi. La donna, Elona Kalesha, si trova nel carcere di Sollicciano. Anche il fratello di quest’ultima sembra essere coinvolto nell’omicidio. Sia lui che il figlio di Shpetim e Tauta Pasho sono oggi indagati.

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