“Avevo perso le speranze, convinta che le foto fossero state di proposito fatte sparire – confida Santina, la mamma combattente e determinata del povero Mario Biondo – la polizia scientifica ha detto ‘si, abbiamo fatto una rassegna fotografica ed abbiamo dato una copia al giudice ed al medico legale’, però queste foto non venivano fuori. Ora le foto sono nelle mani degli inquirenti italiani che hanno avviato un fascicolo per omicidio e che lo scorso 18 Gennaio hanno risentito alcuni testimoni, tra cui due colleghe di Raquel Sanchez Silva, il di lei cugino, alcuni negozianti di Calle de la Magdalena e Graciela, la domestica della conduttrice televisiva spagnola.
Le foto mostrano il corpo rigido di Mario Biondo, le gambe piegate ad angolo ottuso, attaccato ad un unico punto della libreria da una pashmina. Una casa ordinata, la sola presenza di una lattina di birra e nessun mozzicone di sigaretta, ecco cos’altro mostrano le fotografie scattate nell’appartamento di via Calle de la Magdalena. Altri scatti del cadavere effettuati all’esterno dell’abitazione mostrano chiaramente l’incoerenza della posizione del cadavere del cameraman rispetto all’ipotesi del suicidio, inizialmente avallata dagli inquirenti spagnoli. Raquel Sanchez Silva, nuovamente ascoltata dai PM italiani, ha ribadito alcune sue deposizioni rilasciate in precedenza ed ha smentito la “simpatia” con un calciatore (che ha giocato nelle squadre Inter e Real Madrid) con il quale si sarebbe scambiata messaggi di natura privata ora al vaglio degli inquirenti.
“Televisioni e giornali italiani hanno ordito un complotto contro di me – ha sostenuto la conduttrice – sono morbosamente interessati alla mia vita privata”.