MISTERBIANCO – Il siciliano Samuele Pappalardo, di soli 15 anni, era scomparso da sei giorni quando il suo corpo è stato ritrovato senza vita. Il giovane si era allontanato da casa martedì scorso, dopo una lite con la fidanzata e una banale discussione con la madre. A casa aveva lasciato un biglietto con scritto: “Scusate per tutte le bugie, addio”. Alla fidanzata aveva inviato un messaggio d’addio sul cellulare. Sembra purtroppo che la storia si sia conclusa con il tragico suicidio del ragazzo.
A ritrovare il corpo esanime del giovane è stato un concittadino del ragazzo. Si presume che il decesso sia avvenuto lo stesso giorno della scomparsa e che Samuele Pappalardo abbia deciso di togliersi la vita lanciandosi da un cavalcavia, precipitando dal viadotto Quartaro I, lungo la strada che collega San Giovanni Galermo a Misterbianco, in provincia di Catania. Dal 29 marzo scorso, giorno della scomparsa, sia gli amici che i parenti avevano lanciato diversi appelli per far tornare Samuele a casa. Le parole della madre erano state diffuse diverse volte: “Samuele se stai leggendo questo messaggio, sai come sto male, torna a casa! Noi abbiamo sempre parlato di tutto, tu ti sei sempre confidato con me! Insieme abbiamo superato mille ostacoli! Lo sai quanto ti voglio bene”.
Anche il fratello, tornato a Misterbianco per le ricerche, aveva chiesto a Samuele di tornare a casa o, a quanti avessero sue notizie, di farsi avanti. Nei giorni scorsi, sulla pagina facebook del comune di Misterbianco, era stato pubblicato il frammento di un video effettuato con le telecamere di videosorveglianza di un’abitazione dove si vedeva Samuele Pappalardo camminare per strada, da solo. Nel frattempo, quindi, i carabinieri continuano le indagini per accertare le dinamiche della morte del giovane e la Procura ha disposto l’ispezione cadaverica.