stress accumulato durante il giorno e nella seconda fase di riposo lo espelle. La pausa di mezzo deve però non deve essere un momento sedentario. “È il momento migliore per elaborare idee originali – suggeriscono gli esperti – Disegnate, pensate, scrivete, ma non dormite e non state fermi”.
Secondo gli esperti, l’organismo umano in passato si autoregolava per quanto riguardava il riposo. Dagli anni 20, però, questo bioritmo è stato sconvolto dallo sviluppo della “vita notturna”, che con il passare degli anni ha cambiato, in peggio, le nostre abitudini. Da allora, è rimasto impresso il consiglio di dormire 8 ore per notte ma nessuno ha mai menzionato di dover fare una “pausa” dopo 4 ore. Un dettaglio trascurabile per molti, che preferiscono un riposo continuo e senza preoccupazioni, quindi a loro parere “migliore”. A smentire quest’idea, il professore di neuroscienza di Oxford, Russell Foster. L’uomo infatti ha confermato che circa il 30% dei problemi di salute di un individuo sono causati dalle cattive abitudini legate al sonno.