In Olanda è stato avviato il piano legislativo che vieterà completamente, a partire dal 2025, la vendita di automobili a benzina o a gasolio. L’idea nasce quindi con l’intento di incrementare anche l’acquisto di automobili elettriche; tutto ciò ridurrebbe di molto l’emissione di gas tossici nell’ambiente limitando l’inquinamento. Il progetto, realizzato dal Partito Laburista PvaD, non sarà avviato nell’immediato, ma ha in questi giorni ottenuto una prima approvazione in Parlamento. Ad opporsi fortemente, però, è il Partito della Destra VVD; per fortuna, molti altri hanno apprezzato questo progetto, come i partiti Liberal Democratic, GroenLinks, ChristienUnie.
Secondo alcune ricerche avviate in 11 Paesi Europei, in Olanda il costo mensile medio per un’auto oscilla dai 650 agli 800 euro. Non a caso, già nel 2013, gli olandesi avevano firmato un accordo sull’energia per la riduzione dell’anidride carbonica nell’atmosfera; gli organizzatori di tale accordo, circa una quarantina, prevedevano la promozione di iniziative che si possono definire “verdi”. In più, lo scorso dicembre, l’Olanda ha anche avviato insieme a Norvegia, Regno Unito, Germania, California, British Columbia, Maryland, Connecticut, Oregon, New York, Vermont, Québec, Rhode Island e Massachusetts un importante programma chiamato Zero-Emission Vehicle Alliance con l’intento di promuovere lo sviluppo delle ZEVs, cioè automobili elettriche a emissione zero.
Se tutto procederà come stabilito, entro il 2025 l’Olanda approverà il divieto di automobili a benzina o a gasolio in maniera definitiva. Attualmente, il ministro degli affari economici Henk Kamp si dimostra molto pessimista affermando che secondo lui è un programma “folle” da realizzare e che tra 10 anni al massimo si potrà raggiungere solo un misero 15% in più di vendite riguardanti le auto elettriche. Le dichiarazioni del ministro non hanno fermato il piano e gli olandesi sembrerebbero pronti ad accogliere il nuovo regolamento.