PARIGI – Non si arresta l’ondata di terrore nella capitale francese. Larossi Abballa ha ucciso una un agente di polizia, prendendo poi in ostaggio la compagna e collega assieme al figlio di 3 anni della coppia. Barricatosi nell’appartamento dei due poliziotti, ha pubblicato su Facebook foto e video, diventato inaccessibile, assieme al cadavere della donna e al bambino. Durante il blitz, le forze speciali hanno ucciso il killer salvando così il piccolo, ora in stato di shock. L’attacco è stato prontamente rivendicato dall’ISIS.
Aggirare le forze dell’ordine a Parigi in questo periodo dovrebbe essere impossibile dal momento che la città è blindata per l’allerta terrorismo e il campionato di calcio europeo. Ciò nonostante, il Califfato è riuscita ancora una volta sangue e orrore nella capitale francese. La mano che ha agito è quella di Larossi Abballa, 25enne residente a Mantes-la-Jolie, vicino al luogo dove ha ucciso due poliziotti, compagni anche nella vita. Intorno alle ore 20:30, ha ucciso con 9 pugnalate l’uomo, 42enne in servizio al dipartimento di Yvelines. Poi ne ha sequestrato la compagna, agente del commissariato di Mantes-la-Jolie, barricandosi nel loro appartamento dove c’era anche il figlioletto. Qui ha ucciso anche la donna mentre era indeciso sul destino del bambino. “Di lui non so ancora cosa fare” ha infatti dichiarato nel video pubblicato su Facebook.
“L’Euro 2016 sarà un cimitero” ha affermato Abballa nel video. Il filmato pubblicato su Facebook, rimasto online per breve tempo, è stato visionato da David Thomson, giornalista francese esperto di antiterrorismo. Il caso infatti è stato da subito assegnato alle forze antiterrorismo per diversi motivi: il coinvolgimento passato dell’uomo nelle attività dell’ISIS, l’obiettivo che ha scelto di colpire (funzionari di polizia), il modus operandi con cui ha agito e la dichiarazione di agire per conto dello Stato Islamico. Quest’ultima rivelazione l’ha fatta durante le trattative per il rilascio dei due ostaggi. il tentativo di far ragionare l’uomo è fallito e le forze speciali hanno ritenuto opportuno blindare la zona evacuando i residenti e togliendo luce e gas nell’intera zona. In seguito, verso la mezzanotte, le teste di cuoio hanno fatto irruzione nell’appartamento dei due poliziotti. Il killer, che aveva già ucciso la donna, ha aperto il fuoco ma è rimasto ucciso dagli agenti. “Il bambino è sotto shock – ha dichiarato Vincent Lescloum, procuratore della Repubblica di Versailler – ma non è rimasto ferito”.
Dopo il blitz delle forze speciali, gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento di Abballa per cercare indizi su eventuali complici. “È un atto di incontestabile terrorismo” ha dichiarato il presidente Hollande intervenuto a una riunione della Banca Mondiale e dell’OCSE sulla lotta alla corruzione “Quei due poliziotti sono stati vigliaccamente assassinati”. Tre persone sono già state fermate ma, sebbene due di queste fossero molto vicine al killer, per ora non risultano coinvolte negli omicidi.
Abballa era un personaggio già noto alle autorità. Nel 2013, fu processato assieme ad altre 7 persone e condannato per associazione per delinquere mirata alla preparazione di atti terroristici. La sua organizzazione infatti aveva lo scopo di reclutare giovani francesi per la jihad. Dopo aver scontato la pena di 3 anni e 6 mesi però non aveva abbandonati la sua linea di pensiero e per questo è stato tenuto d’occhio dalla SDAT, la direzione antiterrorismo francese. Era stata schedato dalla procura come “soggetto S”, quindi appariva come individuo radicalizzato a rischio terrorismo. Nonostante tutto questo però l’uomo è riuscito a neutralizzare le forze speciali che avrebbero dovuto sorvegliare i suoi movimenti e a massacrare due poliziotti.