SIBERIA – Da qualche giorno, le acque del fiume siberiano Daldykan sono diventate improvvisamente di color rosso. Alcuni test chimici per confermare l’ipotesi sono già stati effettuati ma il Ministro russo dell’Ambiente e delle Risorse Umane, Sergey Donskoy, sospetta che il cambiamento sia stato causato dall’inquinamento industriale locale, in particolar modo quello prodotto dalla Nadezhda Metallurgical Plant. L’azienda è la più grande produttrice di nichel e palladio al mondo e l’ipotesi più verosimile è che si sia danneggiata una delle tubature degli impianti, la cui fuoriuscita di liquidi avrebbe causato il cambiamento di colore nelle acque del fiume.
Lo strano fenomeno si è verificano nella città industriale di Norilsk, nella Siberia centro-settentrionale. Secondo gli esperti, questa è una delle regioni più inquinate del paese ed è il principale motivo che ha messo in allarme i responsabili della protezione ambientale sulla vicenda. “Il rosso – ha ipotizzato Donskoy – potrebbe essere stato provocato dalla rottura di una tubatura”. Anche l’opinione comune è concorde nell’indicare la Nadezhda Metallurgical Plant come responsabile del cambiamento, e dell’inquinamento, delle acque del fiume.
La Nadezhda Metallurgical Plant si è dichiarata più volte estranea alla vicenda, ribandendo appunto che non hanno responsabilità riguardo l’inquinamento del Daldykan. “I controlli per la sicurezza sull’ambiente sono sempre stati effettuati” hanno ribadito. Ad avvalorare però l’ipotesi di una loro possibile colpevolezza ci sarebbero alcune testimonianze secondo cui il fiume aveva cambiato colore già nel mese di giugno. Le foto di questa teoria, in cui vede chiaramente una colorazione rossastra delle acque, sono state pubblicate sui sociale.