L’ufologo britannico Max Spiers, 39 anni, è stato trovato senza vita in Polonia, dove si trovava per tenere una conferenza riguardante le teorie sulla cospirazione. Le autorità locali hanno classificato l’episodio come “morte per cause naturali” ma un sms inviato dall’uomo alla madre, Vanessa Bates, potrebbe nascondere un’altra verità. “Il tuo ragazzo è nei guai – ha scritto – Se mi succede qualcosa, indagate”. L’agghiacciante messaggio è stato inviato poche ore prima della sua morte, convincendo la madre e molti suoi seguaci che si è trattato di omicidio. “Credo che Max abbia scavato troppo a fondo su alcuni argomenti” ha commentato la madre.
Nell’ambito delle teorie sulla cospirazione, Max era conosciuto “supersoldier” ed aveva iniziato ad avere una certa fama. Il 39enne aveva iniziato la sua carriera indagando sui presunti avvistamenti UFO e le relative “coperture” governative”. Lo scorso luglio, era stato invitato a prendere parte ad una conferenza in Polonia per parlare e discutere delle sue scoperte su temi considerati da molti scottanti come la veridicità storica raccontata nei nostri libri, gli avvistamenti UFO e altri temi nel campo dei complotti. A quell’incontro però, Max non ha mai partecipato: pochi giorni prima, è stato trovato senza vita sul divano dell’abitazione in cui alloggiava. “Qualcuno lo voleva morto – ha affermato la madre dell’uomo – è così è stato”.
Vanessa è attualmente convinta che la morte del figlio non sia avvenuta per cause naturali come invece hanno affermato le autorità polacche. “Max era un uomo molto in forma, era in buona salute – ha raccontato – eppure a quanto pare è morto improvvisamente su un divano”. Il certificato di morte che le è stato consegnato non l’ha affatto convinta, anzi: il fatto che sia stato compilato senza aver effettuato esami post-mortem l’ha resa ancora più sicura che il figlio sia stato ucciso dai Servizi Segreti. “Era un teorico della cospirazione, sono sicura che le sue ricerche c’entri qualcosa con la sua morte”.