DUBLINO – Reece Cullen, 17enne di Dublino, è stato accoltellato e ucciso mentre, camminando per strada, era al telefono con la fidanzata, Sophie Evans. “Tra poco arrivo” le ha detto, poi la ragazza l’ha sentito urlare e la linea è caduta. Le indagini sono in corso per capire l’identità del killer; finora, gli unici sospetti si concentrano su un gruppo di bulli che negli ultimi tempi lo avevano preso di mira. “Era una ragazzo amato da tutti” ha dichiarato Sophie al The Indipendent.
Reece e Sophie avevano iniziato una relazione da pochi giorni ma tra i due sembrava esserci già un’ottima intesa. Poco prima della tragedia, il ragazzo stava passeggiando tranquillo lungo la strada che l’avrebbe portato dalla fidanzata, con la quale era al telefono. Il 17enne le aveva appena detto che l’avrebbe raggiunta in breve tempo quando, dall’altro capo, Sophie l’ha udito urlare e pronunciare “Il mio cuore, il mio cuore”. Poi la linea è caduta e non è più riuscita a mettersi in contatto con lui.
Accanto al corpo senza vita del ragazzo è stato trovato un coltello insanguinato, probabilmente l’arma del delitto, ed il suo telefono, ma su nessuno dei due gli investigatori hanno trovato impronte o tracce per poter identificare l’assassino. Secondo le prime indagini, il killer potrebbe appartenere ad un gruppo di bulli che da qualche tempo tormentava la vittima picchiandolo e derubandolo. Per ora sono stati sentiti 3 minorenni, ma, a causa della mancanza di prove, non è stata formulata nessuna accusa nei loro confronti.