Il prossimo 10 novembre uscirà nelle sale cinematografiche Goodbye Christopher Robin. Il film, distribuito dalla Fox, racconta la storia della nascita dell’orsetto più amato dai bambini, Winnie the Pooh. La storia è ispirata alla vita dello scrittore Alan Alexander Milne, inventore del personaggio. La pellicola tratta inoltre del suo rapporto con il figlio Christopher Robin Milne, e di come il successo di Winnie The Pooh abbia travolto la famiglia.
Il film è però tutt’altro che una favola, tocca il tema della guerra e dei dolori che ne derivano. Milne ha partecipato alla prima guerra mondiale, rimanendone ferito e psicologicamente provato. Dopo essersi congedato lo scrittore ha avuto un figlio, ed è grazie a lui che nasce Winnie the Pooh, che era il suo orsacchiotto. Anche gli altri personaggi della storia sono associati ai pupazzi che il figlio di Milne aveva nella propria stanza. Gli originali sono attualmente conservati alla New York Public Library.
Il bambino protagonista del racconto è ovviamente il figlio dello scrittore, il vero Cristopher Robin. Tuttavia questo enorme successo dell’orsetto, ha dato molta visibilità al bambino, non andando a giovare però il rapporto con il padre e Cristopher in generale. Il bambino è stato bullizzato sin da piccolo, nella sua autobiografia del padre scrive “mi aveva tolto il nome e mi aveva lasciato con la fama vuota di essere suo figlio”.
Il film è stato girato da Simon Curtis, regista di Marilyn. Cristopher Robin è interpretato da Will Tilston che alla sua prima audizione ha ottenuto la parte. Alan Alexander Milne è interpretato da Domhnall Gleeson e la moglie da Margot Robbie.
E’ stato commentato su un’articolo del Time :” Sebbene nella pellicola alcuni aspetti reali della vita di Alan Alexander Milne siano forse accentuati, la base del film rimangono le vere vicende accadute allo scrittore britannico, che ne hanno segnato la vita e l’opera.