Abbazia di Cluny: trovato prezioso tesoro di epoca medievale

Stavano effettuando degli scavi archeologici nei pressi della celebre Abbazia di Cluny quando, all’improvviso, dal sottosuolo è spuntato quello che sembrava, di primo acchito, un semplice e quantomai banale cumulo di stracci. Invece, al suo interno, l’insospettabile involucro conteneva una serie di oggetti d’inestimabile valore non solo patrimoniale, ma anche e soprattutto storico-culturale. Potrebbe sembrare l’inizio della trama di un avvincente film-storico, invece è quanto realmente accaduto di recente in Francia, nel dipartimento di Saone-et-Loire, nel territorio su cui sorge uno degli edifici ecclesiastici più importanti della storia medievale.

Un gruppo di archeologi francesi, guidati dalla studiosa Anne Baud, stava scavando nelle vicinanze dell’Abbazia di Cluny, esattamente nella zona in cui sorgeva l’antica infermeria, quando è emersa l’inattesa scoperta. Il cumulo di stracci conteneva un vero e proprio tesoro costituito da una serie di oggetti preziosi di epoca medievale. Tra i pezzi rinvenuti dai ricercatori dell’Università Lumière Lyon, si contano poco più di duemila monete e oboli d’argento, 21 denari d’oro di provenienza islamica, uno splendido anello completamente in oro con tanto di sigillo ed altri numerosi monili di grande valore. Stando ai risultati dei primi esami effettuati sui reperti, è stato appurato che le monete risalgono al periodo che va dal 1121 al 1131, coniate in Marocco e in Andalusia durante il regno di Ali Ben Youssef, potente sovrano appartenuto alla dinastia degli Almoravidi che dominò sul Maghreb al-Aqsa e sulla Spagna musulmana in un arco di tempo compreso tra gli ultimi anni dell’XI e i primi del XII secolo. Dunque, il misterioso tesoro è rimasto nascosto per ben 850 anni. Naturalmente, adesso è mistero sui motivi che portarono a nascondere il prezioso contenuto nei pressi dell’Abbazia di Cluny e sul proprietario dei monili. Queste risposte potranno arrivare – si spera – solo in seguito ad ulteriori analisi e ricerche sul ritrovamento archeologico.

Ricordiamo che l’Abbazia di Cluny è stata fondata nel 909 in quella che era la regione della Borgogna, in seguito alla decisione di Guglielmo I il Pio, duca di Aquitania e di Alvernia, di donare i suoi possedimenti all’abate Bernone, allo scopo di erigervi un monastero. Liberando l’edificio e il territorio da qualsiasi vincolo verso di lui, Guglielmo I sottopose la struttura alla gestione diretta del Papato. E così, nel tempo, dopo aver adottato la Regola benedettina, Cluny divenne uno dei più grandi centri religiosi del Medioevo, acquisendo anche una grande potenza economica e politica. Tra gli abati storicamente più famosi dell’istituzione transalpina c’è stato sicuramente Ildebrando Da Soana che poi sarebbe diventato pontefice con il nome di Gregorio VII. Inoltre, all’interno dell’abbazia, è stato inumato il corpo di Papa Gelasio II.

Patrizia Gallina