Terroristi Isis addestrati da istruttori americani. Questa è la grave accusa, che arriva nelle ultime ore dal ministero della Difesa Russo. Il comunicato è stato mandato dal ministero, dopo le informazioni ricevute dal Centro per la riconciliazione delle parti in Siria. Successivamente è stato diffuso dal sito Sputnik e in poche ore è diventato virale in tutto il mondo.
Terroristi Isis nel campo profughi siriani
Lo scenario descritto dal ministero della difesa russo, se fosse vero, sarebbe inquietante. Secondo questa tesi la coalizione americana userebbe il campo profughi di Al Hasakah in Siria, per addestrare nuovi miliziani. In questo campo profughi sono presenti terroristi, provenienti da varie parti della Siria. Un altro aspetto sorprendente è che questi terroristi andrebbero ad unirsi ,per costituire un nuovo esercito siriano. Questo esercito si collocherebbe successivamente nella parte sud della Siria, per combattere contro le forze governative. La Russia sostiene che questo addestramento va avanti, da parte del governo Usa, da almeno sei mesi.
Molti di questi miliziani sarebbero membri di alcuni movimenti terroristici sconfitti dal governo Siriano e cioè Isis e Jabhat al Nusra. Le fonti che arrivano dalla Russia sono convinte che, oltre a questi miliziani, ci sarebbero altri 400 terroristi in questo campo profughi. Essi avrebbero lasciato Raqqa qualche mese fa, grazie al sostegno e al supporto del governo americano.
Rapporti tesi tra Russia e Usa
Questo comunicato ovviamente ha avuto come conseguenza, un ulteriore inasprimento dei rapporti tra le due grandi potenze mondiali. Lo scontro diplomatico ha avuto altre volte come scenario la Siria. Un esempio è il raid contro un centro medico in Siria avvenuto un anno fa. In quel caso il governo americano, guidato ancora da Obama, aveva accusato apertamente la Russia, che aveva negato ogni responsabilità. In questi ultimi anni Putin ha spesso dichiarato il suo apporto incondizionato ad Assad, presidente siriano. Il giustificato timore di tante persone è che, una volta finito il conflitto in Siria, il territorio diventi motivo di uno scontro molto aspro tra i due paesi, con tutte le prevedibili e disastrose conseguenze che ne conseguirebbero.