Il nuovo anno è arrivato, il cenone è stato consumato e le bottiglie di spumante sono state stappate: e con l’avvio del mese di gennaio, come di consueto, il mondo del calcio si fionda nella finestra invernale del mercato, alla ricerca dei (pochi) rinforzi giusti disponibili da acquistare tenendo sempre d’occhio i bilanci. Anche l’Inter, naturalmente, è pronta ad inserirsi in diverse trattative per arricchire ulteriormente l’organico a disposizione di Luciano Spalletti che, come si è visto soprattutto in occasione delle ultime deludenti uscite dei nerazzurri, manca di riserve adeguate che possano consentire ai “soliti noti” come Perisic e Candreva, ad esempio, di rifiatare quando accusano dei cali di forma. Ma nonostante l’ampia disponibilità economica del Gruppo Suning, proprietario del club milanese, la dirigenza deve comunque fare i conti con “l’occhio vigile” del Fair Play Finanziario e anche con le ultime indicazioni provenienti dal governo cinese, dunque non ci saranno spese folli, ma ci si dovrà innanzitutto auto-finanziare.
Di conseguenza, ciò vuol dire che prima di andare concretamente all’assalto degli obiettivi prefissati da Sabatini e Ausilio, si dovranno piazzare dei calciatori in grado di consentire l’ingresso di nuovi capitali nelle casse del club, da reinvestire immediatamente sul mercato di gennaio. In termini di probabili cessioni, i primi indiziati a lasciare la Pinetina sono Joao Mario che, oltre a non convincere più Spalletti, è ormai in rotta con la tifoseria, e Brozovic, che l’allenatore di Certaldo ha più volte provato a rilanciare soprattutto come trequartista alle spalle di Mauro Icardi, ma con risultati piuttosto modesti. Se il portoghese piace molto al Paris Saint-Germain, per il centrocampista croato potrebbe esserci spazio in Premier League. Soltanto dopo aver perfezionato almeno una di queste uscite (ma il club spera di salutarli entrambi per accumulare una cifra decisamente maggiore), si potrà guardare alle trattative per portare nella Milano nerazzurra uno tra Pastore (PSG) e Mkhitaryan (Manchester United) da schierare proprio sulla trequarti per innescare capitan Icardi. Sugli esterni, invece, si continua a guardare con particolare interesse all’ex Milan Deulofeu, che ha trovato poco spazio al Barcellona.
Non partirà Joao Cancelo che, dopo le ultime prestazioni, ha decisamente convinto Spalletti: dunque per il terzino portoghese non ci sarà alcun ritorno al Valencia, che pure nelle ultime settimane aveva spinto sull’acceleratore per convincere la società meneghina a favorire il rientro in Spagna del giocatore. In uscita, invece, sono segnalati anche i giovani Pinamonti e Karamoh, ma in questo caso non si tratta di cessioni per fare cassa, ma di dare la possibilità a questi due giovani talenti di giocare con maggiore continuità e di acquisire esperienza in Serie A. Sull’attaccante italiano ci sono Crotone e Chievo, mentre sull’esterno offensivo francese c’è il Bologna, formazione in cui milita l’ex nerazzurro Palacio.
In ottica futura, occhi puntati sull’ex Milan Bryan Cristante che sta continuando ad esprimersi su ottimi livelli all’Atalanta. Il 22enne difensore-centrocampista potrebbe eventualmente arrivare anche a gennaio, poiché il Benfica (che ne detiene il cartellino), chiede una cifra abbordabile per il riscatto, che si aggira intorno ai 4 milioni di euro. Barella del Cagliari, invece, potrebbe essere bloccato oppure opzionato per la prossima stagione. Sempre dall’Atalanta arriverà certamente il difensore classe ’99 Bastoni, che verrà inserito in prima squadra, ma naturalmente è difficile che possa essere lui il centrale in grado di fare da alternativa a Skriniar, Miranda (attualmente infortunato) e Ranocchia. In questo settore del campo il sogno dell’Inter è De Vrji della Lazio, ma l’assalto al giocatore olandese potrà partire soltanto a giugno. Dunque, per completare il reparto difensivo, tra cessioni inevitabili e bilanci da controllare, Sabatini e Ausilio dovranno sondare a fondo il mercato per piazzare il colpo dell’ultima ora.
Patrizia Gallina