Ingegnere ucciso

Napoli, ingegnere ucciso: arrestato il fratello in Spagna

Una brutta storia familiare, che forse è arrivata finalmente all’atto finale. Un anno e mezzo fa circa infatti la storia di un ingegnere ucciso a Napoli, aveva riempito le pagine di cronaca nera dei giornali. Il 28 novembre 2016  era stato barbaramente ucciso nell’androne di casa sua, Vittorio Matarazzo. Dopo le prime ipotesi che collegavano il tragico atto a una rapina, gli inquirenti avevano intuito che l’assassino conoscesse bene Matarazzo.

Infatti poco tempo dopo hanno trovato il Dna del fratello Luca, nel coltello che c’era accanto alla vittima. In conseguenza di ciò a Luca Matarazzo gli era stato notificato il 21 dicembre 2016, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di omicidio premeditato. L’uomo però, pochi giorni dopo il fatto era scomparso nel nulla. Ma la sua fuga è finita in un bar del centro di Siviglia, dove lavorava come cameriere. La polizia spagnola, durante un controllo di pattuglia dell’Udyco Grupo III, l’aveva arrestato.

Ingegnere ucciso: le indagini

Le indagini sull’ingegnere ucciso sono state complesse e si erano orientate, fin dall’inizio, sulla sfera familiare. Innanzitutto gli inquirenti si erano concentrati sulla sua scomparsa, cercandolo in Spagna, Francia e Inghilterra. Inoltre hanno cercato di capire i suoi rapporti con il resto della famiglia, dalla quale si era completamente distaccato, forse per paura di essere trovato. Un elemento importante da ricordare, è che Luca Matarazzo era stato indagato per la morte del padre, ma era stato assolto. Il fratello Vittorio era convinto che l’imputato avesse aggredito il padre. Però dopo che la salma dell’anziano era stata riesumata, non si era capita la causa della sua morte, nonostante la perizia del medico legale. Questa brutta storia sta sconvolgendo parte della bella città partenopea, che suo malgrado, si trova spesso a essere al centro della cronaca.

La famiglia dell’indagato ha sempre creduto nella sua innocenza, mentre gli inquirenti hanno sempre pensato che dietro il delitto del fratello Vittorio, ci fossero motivi di ordine economico, legati a una presunta eredità. Le indagini continueranno nei prossimi mesi e il finale non è facile da prevedere. Una cosa però è certa: per la famiglia Matarazzo non sarà facile lasciarsi alle spalle questa tragica vicenda.