In Norvegia, il governo ha stabilito che gli allevamenti di animali da pelliccia saranno vietati, lo hanno annunciato con orgoglio e soddisfazione le associazioni animaliste norvegesi. Una rinuncia di non poco conto per la Norvegia che era il primo produttore mondiale di pellicce di volpi. Nel territorio norvegese sono inoltre situate la bellezza di 200 allevamenti di visioni, volpi e altri animali da pelliccia, per un fatturato annuale di 46 milioni di dollari.
Ma il governo norvegese ha deciso di mettere da parte l’aspetto economico in favore degli animali innocenti, che fin ora ci hanno rimesso la vita. E’ stato stabilito che entro il 2025 tutti gli allevamenti dovranno essere chiusi. Con questa decisione la Norvegia diventa il quattordicesimo paese al modo a decidere di mettere fine a questa strage di animali, volta ad ottenere pellicce che non ci servono e che siamo comunque in grado di ricreare con altri tipi di materiale, senza che alcun essere vivente venga danneggiato. Secondo gli economisti questa decisione non causerà danni rilevanti all’economia del paese.
Potete immaginare la felicità degli animalisti che hanno vinto questa battaglia, Siri Martinsen leader del gruppo Noah ha dichiarato: “Siamo lieti, finalmente viene fermato un business crudele e fuori dal tempo, in un mondo di crescente sensibilità dei consumatori all’esigenza di rispettare le specie animali e la natura in generale”. Non sono certo dello stesso avviso gli allevatori di animali da pelliccia, il commento di Guri Warmdhal, responsabile dell’associazione degli allevamenti, è stato di poche parole, ma ha reso l’idea dello sgomento provato dal settore, l’uomo ha dichiarato : “Siamo sotto shock, per noi è un colpo al cuore”. Non stupisce visto che probabilmente questi signori dovranno cambiare lavoro.
L’auspicio è che altri paesi prendano esempio dalla Norvegia, e facciano questo passo. Probabilmente si andrà sempre più in questa direzione in futuro, già molte case di moda hanno deciso di non produrre più pellicce, Gucci ad esempio ha già rimosso le pellicce dai propri cataloghi.
