Non giungono buone notizie dalla Corea del Sud per la nazionale italiana. Le ultime prestazioni degli azzurri alle Olimpiadi Invernali 2018, infatti, hanno lasciato l’amaro in bocca. La delusione maggiore arriva dal Team Event capitanato da Carolina Kostner che, proprio come avvenne a Sochi quattro anni fa, sfiora il podio, ottenendo la quarta posizione. Ancora peggio è andata alle donne della 10 chilometri a inseguimento di Biathlon, con le nostre atlete che, di fatto, non sono mai state in gara per piazzamenti di rilievo. Ma procediamo con ordine, e partiamo proprio da quanto accaduto nel pattinaggio: nonostante la brillante prestazione della Kostner, seguita da Anna Cappellini e Luca Lanotte che si sono esibiti sulle note di “La Strada” di Piovani, la formazione italiana non è riuscita ad agguantare le prime tre posizioni, aggiudicandosi la cosiddetta “medaglia di legno”, con un quarto posto a quota 56 punti, a 6 lunghezze dalla terza piazza conquistata dagli Stati Uniti. La vittoria è andata al Canada seguito da Oar (ovvero la nazionale russa).
In particolare, nonostante la buona performance italiana, in questa sfida è emersa la profonda distanza che sussiste, ad oggi, tra il nostro movimento sportivo e quello delle prime tre nazioni classificate. Infatti Canada, Oar e USA hanno dimostrato di avere sempre nuovi, giovani talenti da lanciare, mentre l’Italia confida ancora e sempre nel talento e nella classe dell’ormai trentunenne Carolina Kostner. L’atleta di Bolzano, nel corso della sua prova al Team Event, ha pagato qualche piccola incertezza che, sommata alla mancanza di alternative all’altezza della situazione, hanno causato il distacco dalle prime classificate. Infatti la coppia Cappellini-Lanotte, anche se è risultata piacevole durante la sua performance, allo stesso modo non è riuscita a competere con il livello decisamente superiore degli avversari canadesi, russi e americani. Ad ogni modo, in questa disciplina ci resta ancora il programma individuale del 21-23 febbraio, quando Carolina Kostner sarà di nuovo in pista con la sua classe: confidiamo ancora in lei per un bell’acuto da Pyeongchang.
È andata ancora peggio, invece, nella gara 10 chilometri a inseguimento di Biathlon. Qui, infatti, le atlete italiane sono rimaste ben lontane dal podio, con Lisa Vittozzi che ha chiuso la sua performance all’11° posto (4 errori al poligono), Dorothea Wierer che si è piazzata quindicesima (5 errori), mentre ancora più giù troviamo Nicole Gontier, in 48^ posizione con 7 errori al poligono. Per la cronaca, la competizione è stata vinta dalla tedesca Laura Dahlmeier, mentre alle sue spalle sono giunte Anastasiya Kuzmina (Slovacchia) e Anais Bescond (Francia).
Nelle dichiarazioni del dopo-gara, Dorothea Wierer ha spiegato di aver patito particolarmente il freddo, avendo accusato addirittura dei crampi nel corso della gara delle Olimpiadi Invernali 2018. Proseguendo nelle sue dichiarazioni, la sportiva azzurra ha affermato che probabilmente non si è riscaldata bene prima della partenza e, per questo motivo, quando è giunto il momento di sparare al primo poligono, “non sentivo più le dita”. È apparsa più ottimista, invece, Lisa Vittozzi, che aveva fatto ben sperare con un iniziale sesto posto, tramutatosi poi in undicesimo al termine della competizione. In questo caso, l’atleta ha rivelato di essere stata particolarmente sfortunata all’ultimo poligono quando, a causa del forte vento, non è riuscita a sparare al meglio. Nonostante ciò si è detta positiva e pronta trovare la “gara perfetta” nelle altre quattro sfide rimanenti. Infine Nicole Gontier ha attribuito il suo piazzamento incolore al freddo e all’eccessiva ansia della vigilia, ma anche lei si è dichiarata pronta al riscatto nei prossimi appuntamenti con le Olimpiadi Invernali 2018 della Corea del Sud.
Patrizia Gallina