Silvio Berlusconi e l'alleanza con il PD

Berlusconi apre a governo con PD: “Convincerò Meloni e Salvini”

Sono trascorse ormai circa due settimane da quando siamo andati al voto, eppure dopo i risultati della tornata elettorale del 4 marzo ci ritroviamo ancora senza un Governo e, soprattutto, senza una maggioranza. Tra dichiarazioni di vario genere, parziali aperture a questa o a quella forza politica, senza dimenticare chiusure che non lasciano adito ad eventuali ripensamenti, i vari partiti stanno cercando di trovare l’intesa giusta, affinché il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella possa affidare l’incarico ad un Premier in grado di avere numeri rassicuranti in Parlamento per attuare il proprio programma elettorale. Silvio Berlusconi, in queste settimane non ha parlato molto, preferendo probabilmente dapprima osservare ed ascoltare movimenti e affermazioni di alleati ed avversari e poi, dopo aver tracciato la sua linea, comunicarla pubblicamente e senza alcuna esitazione.

L’ex Presidente del Consiglio ha scelto l’assemblea dei neo-eletti di Forza Italia per esporre il suo piano che, di primo acchito, è sembrato piuttosto clamoroso, anche se il “Cavaliere”, nell’esporre le sue motivazioni, ha dato tutta una serie di spiegazioni che l’hanno portato su questa strada. A tal proposito, Berlusconi si è detto certo che l’Italia avrà eccome una maggioranza, asserendo che sarebbe necessario avere un governo di Centrodestra sostenuto dal Partito Democratico. Sì, proprio così, l’ex Premier ritiene che sia proprio questa l’alleanza giusta per poter dare al Paese un esecutivo stabile e duraturo, con il PD che dovrebbe garantire il suo appoggio esterno soprattutto su tre grandi temi: il lavoro per i giovani, gli interventi sull’immigrazione e l’abbassamento delle tasse. L’imprenditore milanese ha anche aggiunto di essere ben consapevole che si tratta di una strada ardua da percorrere, ma allo stesso tempo ha sottolineato come, non essendoci al momento una maggioranza, risulti fondamentale “cercare intese”.

Il problema principale da risolvere, attualmente, riguarda proprio gli alleati di Silvio Berlusconi, ovvero Matteo Salvini e Giorgia Meloni, i quali più volte hanno ribadito di non essere disponibili ad un’intesa con il Partito Democratico. Tuttavia, su questo punto il presidente di Forza Italia ha manifestato un certo ottimismo, rivelando di essere in grado di “convincerli”. Subito dopo le dichiarazioni del “Cavaliere”, però, è arrivata la risposta del PD che, tramite il coordinatore della segreteria dem, Lorenzo Guerini, ha etichettato le parole di Berlusconi come “fantapolitica”, ribadendo di voler rispettare l’esito delle ultime elezioni politiche e di porsi, dunque, all’opposizione.

In realtà, il leader di Forza Italia, anche se naturalmente non è felicissimo all’idea di dover proporre una strategia politica basata su un accordo con il PD, durante il suo intervento ha lasciato chiaramente intendere che per lui questa sarebbe la soluzione più plausibile, anche se ci vorranno dei tempi lunghi e tanta pazienza per attuarla. Infatti, ad oggi, il timore dell’imprenditore lombardo riguarda un ipotetico connubio Salvini-Di Maio, o addirittura un ritorno veloce al voto che, secondo lui, rischierebbe di portare il Movimento 5 Stelle addirittura al 40%. In merito ai “grillini”, Berlusconi non ha dubbi, affermando che la porta per loro è aperta “solo per cacciarli”, invitando al contempo i parlamentari del centrodestra a stringere amicizia con alcuni rappresentanti dei pentastellati, per fare in modo che un buon numero di costoro accetti di passare tra le loro fila.

Infine, dopo aver tracciato la strada di apertura verso il PD per arrivare ad un governo, il numero uno di Forza Italia ha confermato temporaneamente Romani e Brunetta nei ruoli di presidenti di senatori e deputati per gestire le “incombenze immediate”, e ha anche annunciato che i prossimi capigruppo verranno scelti da tutti i deputati, e non più indicati esclusivamente da lui. Al momento, per ricoprire quest’incarico, tra le principali candidate ci sarebbero Anna Maria Bernini per il Senato e Mariastella Gelmini per la Camera dei Deputati.

Patrizia Gallina