Stavano preparando il pranzo e, dopo aver messo a tavola e consumato una porzione d’insalata, hanno fatto una macabra scoperta: nella busta della verdura acquistata al supermercato c’era un topo. Così, una coppia di coniugi genovesi, allarmatasi per quell’insolito ritrovamento, ha deciso di rivolgersi immediatamente al proprio medico di base e all’Asl di zona, avendo mangiato parte del prodotto alimentare.
La coppia, risiedente nella zona del ponente genovese, ha raccontato ai sanitari di aver comprato la busta d’insalata con la sgradita “sorpresa” in un supermercato nei pressi della propria abitazione, e di non essersi accorta fin da subito della presenza del roditore nella confezione. Per questo motivo, preoccupati per la propria salute, i coniugi si sono rivolti al medico di base, il quale per sicurezza ha deciso di sottoporli ad una terapia antibiotica. L’Ispettorato d’Igiene della Asl della Fiumara, invece, ha attivato tutte le procedure previste dalla legge in questi casi, avviando una serie di controlli e di analisi sulla verdura. Il topolino, a sua volta, è stato inviato all’Arpal dove verranno effettuati tutti i controlli sulla bestiola.
La busta d’insalata “incriminata”, stando ai primi risultati delle indagini, è stata prodotta in Lombardia, nella zona del Bergamasco, e immediatamente gli uffici genovesi hanno avvisato i colleghi lombardi che, dopo essere stati allertati, hanno fatto partire i controlli presso l’azienda indicata sulla confezione del prodotto alimentare. Il supermercato genovese presso il quale marito e moglie avevano comprato l’insalata con il topo al suo interno, a sua volta ha deciso di ritirare per precauzione dagli scaffali tutte le buste di verdura. Allo stesso tempo, però, è stato chiarito che tutte le insalate dello stesso lotto erano già terminate, dunque non ci sarebbe alcun motivo di allarme e non sarebbe stato disposto alcun provvedimento di ritiro ufficiale anche in altri negozi alimentari da parte delle autorità preposte.
A questo punto, non resta che attendere i risultati degli esami sulla busta d’insalata acquistata dai coniugi liguri e sul topo ritrovato al suo interno, per avere la certezza che la coppia non corra alcun rischio e, soprattutto, che non ci sia una nuova allerta alimentare. Inoltre, dai controlli in Lombardia ci si attende che venga fatta chiarezza sulle modalità che avrebbero portato, in fase di produzione, ad immettere sul mercato una confezione di verdura con tanto di roditore al suo interno.
Patrizia Gallina