Ieri pomeriggio sono state rinvenute alcune ossa umane in un edificio adiacente al Palazzo della Nunziatura vaticana, a Roma. La scientifica sta ora analizzando i resti, non è ancora certo a quale epoca appartengano e soprattutto se siano di una sola persona. Secondo un primo esame, le ossa sarebbero di una donna. I resti potrebbero essere di Emanuela Orlandi, giovane figlia di un dipendente vaticano, scomparsa nel 1983, o di Mirella Gregori, anche lei scomparsa nello stesso anno.
Le tracce di Emanuela Orlandi, si persero verso le 19.00 del 22 giugno 1983, dopo essere uscita da una scuola di musica. Mirella, figlia dei titolari di un bar di via Volturno a Roma, scomparve invece dopo aver detto alla madre di aver un appuntamento con un vecchio compagno di classe.
Particolare attenzione è stata rivolta al caso di Emanuela, trasformatosi in un vero e proprio giallo internazionale. Diverse sono le piste seguite negli anni. Il presunto rapimento finisce infatti per intrecciarsi anche con l’attentato di Agca contro Wojtyla.
I famigliari delle due ragazze sono venuti a conoscenza del fatto che le ossa potrebbero appartenere a quest’ultime. La sorella di Emanuela, Natalina Orlandi dichiara: “Io ora ci spererei che ci fosse qualcosa che riguardi Emanuela e Mirella, così Emanuela finalmente potrebbe parlare”. La sorella di Mirella invece dice: “Non voglio illudermi, ma in cuor mio spero che quelle ossa siano di Mirella così si potrebbe mettere la parola fine a questa vicenda”.