Quello appena trascorso, si potrebbe definire un “black thursday” per il settore alimentare. Infatti, nella giornata di ieri, giovedì 22 novembre, sono arrivati ben due comunicati dal Ministero della Salute per annunciare il richiamo di prodotti destinati alla grande distribuzione per motivi diversi. Si tratta di due lotti di panettoni Maina e di un lotto di vitello tonnato.
Partendo dalla misura precauzionale che ha coinvolto i panettoni Maina, si è intervenuti con un richiamo dagli scaffali della catena di supermercati Esselunga, poiché vi era il rischio della presenza di filamenti metallici in alcuni dolci natalizi. L’azienda torinese è intervenuta in prima persona, diffondendo una nota ufficiale nel suo sito, nella quale ha annunciato che, essendo sempre attenta ad una politica di tutela dei consumatori e di qualità massima dei suoi prodotti, ha predisposto in via precauzionale il ritiro di un determinato panettone con scadenza al 30/06/2019. Nello specifico, l’alimento interessato dal provvedimento è il “Panettone Gran Nocciolato”, e i lotti messi momentaneamente fuori commercio sono quelli recanti i codici 801077 e 891077. Come succede spesso in questi casi, la società piemontese ha consigliato ai clienti che dovessero avere in casa le confezioni segnalate di riconsegnarle al punto vendita in cui è stato effettuato l’acquisto per una pronta sostituzione.
In queste ore, Maina è tornata sulla questione, chiarendo che, in seguito ad una serie di accurati controlli, è emerso che il problema ai dolciumi richiamati dal mercato è legato al malfunzionamento di un macchinario utilizzato proprio per la produzione dei lotti 801077 e 891077 di “Gran Nocciolato” da un chilo. Dopo aver riscontrato quest’anomalia, l’azienda ha provveduto a riportare tutto alla normalità, con la produzione che ora potrà proseguire nel consueto rispetto di tutti gli standard di sicurezza e qualità.
Il secondo alimento che è stato raggiunto da un avviso di richiamo è una partita di vitello tonnato che presenterebbe un rischio microbiologico per i consumatori. Il Ministero della Salute ha informato di aver ordinato il ritiro di questo prodotto con marchio Gastronomia d’Italia venduto in confezioni da 230 grammi e prodotto da La Sorgente Srl presso lo stabilimento di Pessano con Bornago, nei pressi di Milano. Il lotto richiamato dal commercio reca il numero 18048, mentre la data di scadenza e il periodo minimo di conservazione sono rispettivamente il 24/11/18 e il 26/11/18.
In questo caso, la misura precauzionale è stata adottata per il rischio di presenza di Listeria monocytogenes, ovvero un batterio che può causare la listeriosi, una malattia che può provocare dei disturbi gastrointestinali simili a quelli legati alle intossicazioni alimentari. Anche in questo caso, rivolgendosi ai consumatori che dovessero aver comprato il vitello tonnato segnalato dal Ministero della Salute, si invita a riconsegnarlo nell’esercizio commerciale di riferimento per ottenere il rimborso.
Patrizia Gallina