Roberto Sanna ha scoperto da circa un anno di essere malato di Sla, in poco tempo la sua vita si è trasformata in un vero e proprio incubo. Il 34enne ha deciso di recarsi dalla Sardegna in Svizzera, lo chiama il viaggio della Salvezza ma porrà fine alla sua giovane vita.
Le sue condizioni di salute si sono aggravate terribilmente da quando ha scoperto la malattia, lui ha deciso che non vuole più vivere una vita che non considera dignitosa. In Italia non esiste ancora una legge che approvi il suicidio assistito, per questo Roberto Sanna ha deciso di recarsi in Svizzera per porre fine alla sua sofferenza. La sua famiglia non approva la sua decisione, il padre non ha voluto accompagnarlo in questo suo ultimo viaggio. Al suo fianco ci sono la madre, il fratello, la fidanzata e uno zio. Sono partiti ieri, giovedì 4 marzo 2021 per la Svizzera. Moltissime persone che gli vogliono bene si sono radunate per fargli un ultimo saluto con un applauso straziante e commovente, lui li ha salutati con lo sguardo mentre passava con l’auto che lo portava all’aeroporto.
Il sindaco Carla Medau non è riuscita a trattenere la commozione, da tempo è un’amica di famiglia e ha fatto sapere che per lei è un momento pieno di dolore. A detta sua bisogna avere rispetto per la scelta fatta da Roberto Sanna, senza avere pregiudizi. Ha poi invitato tutti a stare vicino alla famiglia in un momento così drammatico. Anche l’esponente dei Radicali e dell’Associazione Luca Coscioni Marco Cappato ci ha tenuto a manifestare rispetto per la scelta del 34enne. A detta sua se si è dovuto recare in Svizzera per ottenere ciò che vuole la responsabilità è del Parlamento italiano perché ancora oggi “disattende la richiesta della Consulta di legiferare sulla materia”.