Dramma la notte scorsa a Cascine San Pietro, al confine tra le province di Milano e Bergamo.
Trovato morto un anziano di 76 anni, annegato in una vasca di liquami zootecnici.
Si tratta di Mario Locatelli, uno dei proprietari della Cascina Cazzulani.
L’anziano, con difficoltà di deambulazione, è caduto nella vasca di raccolta dei liquami per cause ancora da accertare. L’allarme è scattato alle 21.20, quando i familiari del 76enne – con problemi di deambulazione – non lo hanno visto tornare a casa e hanno chiesto aiuto al 112.
Sul posto, in aperta campagna, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Treviglio e del comando di Bergamo, gli specialisti del Saf, il nucleo speleo alpino fluviale, i sommozzatori, i carabinieri e i medici del 118.
Quando l’imprenditore è stato recuperato dalla vasca, il suo cuore aveva ormai già smesso di battere ed era troppo tardi.
Toccherà ai militari adesso cercare di ricostruire la dinamica della tragedia.
Mario Locatelli morto mentre tentava di salvare un pulcino?
Agricoltore, per tutta la vita si è dedicato alla coltivazione della terra.
Un legame profondo fatto di cura e rispetto reciproco. Gli investigatori stanno ancora cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Vogliono stabilire innanzitutto le cause che hanno portato alla caduta di Locatelli. Una delle ipotesi è che l’uomo stesse cercando di salvare un pulcino.
A Bergamo un’altra tragedia
Alla tragica scomparsa di Mario Locatelli si aggiunge quella di un 53enne che ha perso la vita nei pressi di un’azienda in via Campo Romano a Bergamo. Le prime informazioni parlano di un investimento da parte di un camion.
Sul posto è intervenuta un’ambulanza ed è stato inviato l’elisoccorso, ma ogni tentativo di salvare il 53enne è stato inutile. Ancora ignote le sue generalità. Si tratta della terza vittima sul lavoro in una decina di giorni per la Bergamasca. Il 6 maggio a Pagazzano è morto in cantiere il 46enne Maurizio Gritti.
Due giorni dopo, sempre all’interno di un cantiere è deceduto Marco Oldrati, 52enne di San Paolo d’Argon.