Una donna di Settimo Milanese si sveglia dal coma dopo 14 mesi.
È la storia di una 68enne che il 7 gennaio del 2020 era a ballare col suo compagno.
Un’emorragia cerebrale l’ha fatta cadere in stato vegetativo nel suo letto nel reparto della Rsa Leopardi di Villastanza, periferia ovest di Milano.
Si trova lì da agosto.
Settimo Milanese: il risveglio della donna
Martedì scorso, il 25 maggio, la signora si è collegata via web con il figlio, a causa dei protocolli che il Coronavirus ha imposto.
“Ciao, cosa stai facendo?“, sono state le parole della donna al proprio figlio.
Nei giorni successivi si è provato ad alzare il livello degli stimoli.
Gli operatori le hanno chiesto se si ricorda come era finita in ospedale e perché tutti indossano la mascherina.
Nel reparto della Rsa Leopardi sono 12 i pazienti ricoverati in stato vegetativo, alcuni da vent’anni.
“Sappiamo che chi arriva qui ha concluso le cure: le chance sono un lumicino che noi teniamo in vita, non smettiamo di offrire stimoli“, racconta la responsabile della struttura, Arianna Torsetto.
Sembra quasi un miracolo
Il risveglio della donna è stato uno choc per le educatrici.
“I medici hanno spiegato che serve una fase di estrema cautela, perché potrebbe durare o anche avere fasi regressive“, continua la Torsetto.
In questi giorni alla donna è stato chiesto se ricorda come si chiama e dove vive.
Nel frattempo anche il figlio, che è stato vaccinato, è arrivato al suo fianco.
La donna dovrà iniziare un percorso medico per capire cosa sta succedendo e si deciderà se ricoverarla in ospedale per approfondire le analisi.
Il figlio chiede se ci sono possibilità che questa storia possa giungere ad un lieto fine, visto che non pensava nemmeno di avere un’altra chance con sua mamma.
Sembra quasi un miracolo il risveglio di questa signora, tanto da commuovere il personale dell’Istituto.