insegnante abito da sposa

Martina Franca, insegnante in abito da sposa per firmare il contratto: la sua verità

L’immagine che ritrae l’insegnante in abito da sposa per accettare il suo nuovo incarico ha subito fatto il giro del web. La storia di Carmela Santoro, docente dell’IISS Majorana di Martina Franca, in provincia di Taranto, non è poi così bella come in molti hanno pensato.

Insegnante firma il contratto in abito da sposa: le parole della docente

Sono stata costretta ad andare a scuola a firmare altrimenti avrei perso un anno di lavoro“: con queste parole la donna ha spiegato il perché del suo abito. Carmela Santoro, infatti, non è riuscita a godersi neanche il suo giorno più importante, quello del suo matrimonio. L’insegnante, ancora oggi precaria, ha dovuto fare una piccola sosta in quello che sarà l’istituto in cui lavorerà per il prossimo anno scolastico, per firmare il suo nuovo contratto. La vicenda, accaduta lo scorso 6 settembre, è solo un altro triste esempio della vita dei precari. Prima di recarsi in chiesa per promettere amore eterno al suo sposo, la donna si è trovata costretta a compiere questo gesto per evitare di perdere la cattedra. Un intero anno di lavoro che, dunque, dipendeva da una sola firma da apporre quanto prima, anche nel giorno delle sue nozze.

Il post sui social della scuola

L’istituto in cui Carmela Santoro prenderà servizio aveva pubblicizzato sui social il suo gesto, complimentandosi con lei per la sua dedizione. “Ne abbiamo viste tante nella scuola, ma una così mai. Una nuova collega, almeno per quest’anno, doveva firmare l’assegnazione dell’incarico annuale per la disciplina di Matematica, aveva un impegno molto importante ma ha trovato il modo di venire comunque a scuola. Auguri Carmela, sei già entrata nei nostri cuori“. Con questa didascalia, l’IISS Majorana aveva scelto di condividere l’immagine dell’insegnante in abito nuziale. Una foto che, in pochi minuti, è stata commentata da numerose persone che hanno però denunciato la triste realtà in cui vive un docente precario.