L’omicidio risale a qualche giorno fa, precisamente nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021 a Trapani. Vanda Grignani ha ucciso il compagno Cristian Favara con una coltellata all’interno dell’appartamento in cui vivevano insieme. Il colpo all’addome per l’uomo si è rivelato fatale, per lui infatti non c’è stato nulla da fare. La donna prima di ucciderlo lo aveva anche ferito più volte sulle braccia.
Stando a quanto detto dall’avvocato della donna, la 45enne si sarebbe difesa dal compagno violento perché a quanto pare voleva aggredirla. Questa versione non ha però convinto il giudice Samuele Corso, il quale ha ritenuto premeditato il gesto della Grignani. Dopo aver ucciso il compagno la donna si trova in carcere con l’accusa di omicidio premeditato.
Durante l’interrogatorio Vanda Grignani ha raccontato che il compagno la picchiava spesso tra le mura domestiche. Anche quella notte era scoppiata un’accesa lite tra loro, il motivo? Lei lo aveva rimproverato per essere rincasato tardi, nonostante avesse l’obbligo di tornare a casa entro le 23 a causa di una misura cautelare. In seguito all’arresto la 45enne agli agenti ha raccontato che la sua vita ormai era diventata impossibile, Favara la picchiava continuamente. A causa dei litigi violenti nell’ultimo periodo i carabinieri erano intervenuti sette volte nella loro abitazione per sedare le liti.
La notte dell’omicidio è stata proprio la donna ad allarmare le forze dell’ordine dopo aver ucciso il compagno. Poco prima della terribile vicenda su Facebook aveva scritto: “Stasera farò qualcosa che non avrei mai pensato vi amo perdonatemi”. È anche a causa di questa frase che il giudice pensa che il suo gesto sia stato premeditato.
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