Corea del Nord - Kim Jong Un

Corea del Nord, lutto nazionale: vietato ridere, bere alcolici e fare festa

Vietato ridere, bere, fare compere, festeggiare il compleanno o celebrare funerali.
Sono queste le regole in vigore per 11 giorni in Corea del Nord per la commemorazione dei 10 anni dalla morte del padre di Kim Jong Un.
Per oltre dieci giorni le pene per chi non rispetterà le leggi saranno ancora più dure.
Il divieto è iniziato il 17 dicembre e durerà fino al 28 dicembre.
Pyongyang è costretta ogni giorno a osservare tre minuti di silenzio mentre una sirena scandisce il tempo in ricordo di Kim Jong-il.
In quell’esatto momento, tutte le macchine, navi e treni in circolazione devono suonare il clacson in segno di partecipazione.

Kim_Jong-il

Le parole degli abitanti

I cittadini residenti in Corea del Nord dovranno mostrare solennità in pubblico in onore del vecchio sovrano.
“Durante il periodo di lutto, non dobbiamo bere alcolici, ridere o impegnarci in attività ricreative. In questi giorni non sarà nemmeno possibile recarsi nei negozi di alimentari per fare la spesa. Anche se una membro della tua famiglia morisse durante questo periodo, non ti sarebbe concesso di piangere o parlare ad alta voce e il corpo dovrebbe essere fatto uscire solamente alla fine del periodo” riferisce una fonte a Radio Free Asia.
“La gente non può celebrare il suo compleanno, se questo cade in questo periodo” ha aggiunto.
Una seconda fonte ha spiegato che “gli abitanti devono anche collaborare per aiutare i kotjebi”, ovvero i mendicanti. “Spero che il periodo di lungo per Kim Jong Il sarà accorciato a una settimana, così come il periodo di lutto per Kim Il Sung” ha osservato.

La storia di Kim Jong-il

Kim Jong-il, politico e dittatore nordcoreano, ha governato la Corea del Nord dal 1994 fino alla morte e preceduto dal padre Kim Il-sung, che ha governato la Corea del Nord dal 1948 al 1994 e che conserva tutt’oggi il titolo di “Presidente eterno“.
Comandante del terzo esercito più grande al mondo, in Corea del Nord, Kim Jong-il veniva salutato come il “caro leader” o il “grande leader della Patria”.
L’anniversario della nascita è inoltre una festività pubblica.