Omicron

Omicron, gli esperti: “La prossima variante sarà più letale”

Andrea Ammon, Direttrice del Centro Europeo per le Malattie Ecdc, ha dichiarato che “la pandemia non è finita. E’ probabile che il Covid9 rimanga con noi. Non è detto che Omicron sia l’ultima variante che vedremo“.
Dello stesso parere anche un gruppo di scienziati inglesi, in merito all’eccessivo rilassamento delle misure di contenimento dei contagi.
In base alle ultime ricerche, un probabile nuovo ceppo di Coronavirus potrebbe essere più pericoloso di quello in circolazione attualmente, con un numero maggiore di malati gravi e decessi.
Occorre prestare la massima attenzione nell’eliminare tutte le restrizioni, cosa che invece il premier britannico, Boris Johnson, si appresta a fare la prossima settimana.

Omicron: la prossima variante sarà più pericolosa?

Il professore dell’Università di Edimburgo, Mark Woolhouse, sostiene che l’idea che dopo Omicron potrebbero arrivare nuove varianti più miti non è supportata da nessun dato.
Al contrario, “Omicon non derivava da Delta, bensì da una parte completamente diversa dell’albero genealogico del virus. E dal momento che non sappiamo da dove verrà una nuova variante nell’albero genealogico del virus, non possiamo sapere quanto possa essere patogena. Potrebbe esserlo meno ma potrebbe, altrettanto facilmente, esserlo anche di più“. Lawrence Young, della Warwick University, sostiene la medesima idea.
Le persone pensano che ci sia stata un’evoluzione lineare del virus da Alpha a Beta, da Delta a Omicron. Ma non è così. L’idea che le varianti del virus continueranno a diventare più miti è sbagliata. Un nuovo ceppo potrebbe rivelarsi ancora più patogeno della variante Delta, per esempio“.

In allerta anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità

Numerosi gli scienziati che hanno deciso di procedere con estrema cautela sul dichiarare quasi conclusa la pandemia di Coronavirus.
In allerta anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità: per David Nabarro vi sono ancora ampi margini di incertezza su come potrebbero comportarsi le varianti future.
Ci saranno altre varianti dopo l’Omicron e se saranno più trasmissibili domineranno.
Inoltre, potranno causare diversi modelli di malattia: in altre parole, potrebbero rivelarsi più letali o avere conseguenze più a lungo termine”. Nabarro ha esortato le autorità sanitarie a prepararsi a uno scenario di questo genere. “Sarebbe prudente incoraggiare le persone a proteggere se stesse e gli altri. Un approccio diverso rappresenterebbe una scommessa con conseguenze potenzialmente gravi
“.