Ormai da tanto tempo l’Eurovision Song Contest attira l’attenzione del pubblico europeo, non solo degli appassionati di musica. Con la diffusione ampia dei social, la gara canora si è trasformata in un universo digitale in cui tweet, reel e live amplificano i dettagli delle esibizioni, fanno crescere l’attesa e determinano perfino la percezione degli artisti in gara.
Il palco rimane, naturalmente, al centro dello spettacolo, ma il vero palcoscenico globale oggi è quello virtuale: un mondo in cui fan, influencer, addetti ai lavori e sponsor interagiscono senza interruzioni, con contenuti che iniziano mesi prima dell’evento e proseguono anche oltre la finale.
La spinta dei social media alla visibilità globale
In base a quanto riporta un noto portale di slot machine italiano, che di recente ha pubblicato un’intervista esclusiva ad un’ex volontaria della kermesse, dietro le quinte di Eurovision l’energia percepita subisce dei cambiamenti tra le prove e il live. Tutti i protagonisti dell’evento, a partire da chi si occupa degli aspetti organizzativi, vogliono dare il massimo e impegnarsi per la riuscita delle esibizioni.
E naturalmente il fenomeno social rappresenta il principale moltiplicatore di notorietà dell’evento musicale. Il backstage è ormai interconnesso con Instagram, TikTok e X, piattaforme utilizzate dagli artisti per aggiornare i follower in tempo reale.
La curiosità per ciò che avviene dietro le quinte dell’Eurovision vale, in termini di risonanza mediatica, quasi quanto la performance live: i fan condividono clip di pochi secondi, i giornalisti rilanciano indiscrezioni e i team digitali utilizzano algoritmi e hashtag per spingere contenuti personalizzati nelle timeline di ogni Paese aderente al concorso.
La natura virale dei momenti live
Le ultime edizioni in particolare hanno dimostrato come un gesto possa generare milioni di visualizzazioni entro l’ora successiva. Le reaction su YouTube, i video brevi su TikTok e le dirette su Twitch, infatti, formano una catena di condivisioni che mantiene in vita la conversazione durante tutto lo show.
Questo ciclo di condivisioni istantanee rende la serata finale un evento televisivo e una vera e propria maratona di utilizzo dei dispositivi digitali, in cui, all’interno delle varie piattaforme social, commentatori ufficiali, creatori di meme e fan si contendono l’attenzione a colpi di contenuti sempre più creativi.
Gli effetti sulla carriera degli artisti
Per un concorrente, l’esposizione online può valere più dei tradizionali passaggi in radio. Il grafico delle riproduzioni su piattaforme on demand, di norma, presenta un’impennata già dopo la semifinale; se l’artista conquista la finale, ascolti e vendite digitali crescono ancora, a volte superando quelle dei vincitori.
È accaduto spesso: grazie a coreografie diventate trend su TikTok, un singolo pubblicato per l’evento in questione ha scalato le classifiche in numerosi Paesi, cifre che erano praticamente impensabili prima dell’onda social. Le etichette discografiche sono consapevoli di questo bacino potenziale e curano in anticipo i format per incoraggiare la partecipazione spontanea del pubblico.
Il coinvolgimento del pubblico
L’engagement, quindi, alla luce di tutto ciò che è stato descritto e tenendo conto della grande presenza social dei tempi attuali, non si misura più soltanto in ascolti televisivi: sono le reazioni, le condivisioni e i minuti di visualizzazione dei contenuti in rete a creare un quadro dettagliato del gradimento.
Alcune televisioni affiancano alla votazione tradizionale dei sondaggi social, per consegnare ai fan un ruolo attivo e a tutti gli effetti misurabile. In questo modo, utilizzando le informazioni che provengono da X, dagli insight di Instagram e dalle statistiche di TikTok, gli analisti riescono a tracciare la diffusione dei contenuti e possono facilmente individuare le aree geografiche in cui il successo può espandersi e diventare concreto.
Questo ha delle conseguenze dirette, per esempio, nelle campagne promozionali che si rivolgono ad utenti di altri Paesi, un tempo difficili da raggiungere con canali convenzionali.