Esistono settori in cui innovare sembra essere particolarmente complesso. È il caso degli ambienti fortemente legati alla tradizione e all’idea che esista una “one best way” che non prevede aperture. Uno su tutti, il settore vitivinicolo. Tra chi ha osato sfidare la tradizione troviamo davvero pochi superstiti. Chi riesce, però, ha il grande onore e onere di aver aperto nuove strade. C’è chi punta tutto sul packaging particolare, chi su una comunicazione diversa. C’è chi, con ancora più audacia, osa giocare sul sapore, creando qualcosa di realmente nuovo e fuori dagli schemi.
Il prodotto vinicolo che ha fatto questo passo è Chocolate in a Bottle, uno spumante che unisce le uve francesi, precisamente lo Chardonnay, al cioccolato belga. Il risultato è davvero interessante. Il bilanciamento tra i sapori è estremamente delicato, con le note di cioccolato che avvolgono il palato durante l’assaggio. La scelta delle materie prime è essenziale quando si crea un prodotto simile e, in questo caso, si tratta di elementi di altissima qualità. Altrettanto importante è avere una forte conoscenza di queste materie, del modo in cui vanno trattate e delle loro specificità, tutti aspetti che sono parte dell’azienda in questione.
Il mercato dei vini e le prospettive di espansione
Lo spumante di cui abbiamo appena parlato, Chocolate in a Bottle, è un perfetto esempio delle potenzialità del settore vitivinicolo. Dopo aver avuto un grande successo in Europa, si è recentemente avvicinato ai paesi asiatici e al Medio Oriente, con risultati strepitosi. Questi mercati sono estremamente interessanti. Grandi importatore di vini, hanno reagito con forte entusiasmo a un prodotto così raffinato e particolare. Le aziende del settore, oggi, hanno gli occhi puntati proprio verso questi paesi, che sembrano promettere grandi prospettive di espansione. Si pensi che nel 2019, il valore dell’export di vini italiani in Giappone superava i 100 milioni di euro, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente.
Grandi aspettative anche sul mercato USA, che nel caso del prodotto in analisi sta suscitando un notevole interesse. Gli Stati Uniti mostrano trend di continua crescita per quanto riguarda l’import di vini. Nell’Aprile 2021 l’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor ha registrato una crescita a valore del 20% dell’import di vini negli Stati Uniti, in particolare dall’Italia (+26%) e dalla Francia (+51%).