Si continua a far luce sull’omicidio di Chiara Ugolini, una giovane ragazza di 27 anni uccisa dal vicino di casa nel pomeriggio di domenica all’interno dell’appartamento in cui viveva con il compagno Daniel in provincia di Verona, a Calmasino di Bardolino. L’assassino della ragazza, Emanuele Impellizzeri, quando ha confessato di averla uccisa ha detto di non aver resistito, ora si avvale della facoltà di non rispondere.
Sulla bocca della vittima è stata trovato uno straccio imbevuto di candeggina, forse l’ha anche ingerita. Sarebbe stata la sostanza nociva a provocare l’emorragia interna, causa della morte di Chiara. Con parole piene di dolore e disperazione lo zio materno di Chiara, Elio, ha commentato la sua morte. A detta sua la nipote non aveva mai fatto del male a nessuno, non aveva mai dato preoccupazioni alla famiglia, era una persona speciale e piena di vita. Ha poi raccontato che la 27enne aveva paura del suo vicino di casa, lo teneva a distanza perché sapeva che aveva dei precedenti. Se lo incrociava nel condominio lo salutava, ma nulla di più, non gli dava confidenza.
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Chiara Ugolini, lo zio contro l’assassino: “Non vogliamo più vederlo libero”
In preda alla disperazione lo zio di Chiara Ugolini ha detto: “Lui l’ha ammazzata, è una bestia, un mostro. Uno che le ha messo uno straccio intriso di candeggina in bocca, non ha nulla di umano. Se fai una cosa del genere sei un cane”. Elio ci ha tenuto a precisare che né lui né la sua famiglia perdonano, ha poi concluso dicendo: “Non vogliamo più vederlo libero.”