Fosston – Disperata, una madre statunitense ha deciso di ricorrere a Facebook per ricevere aiuto con i gravi casi di bullismo dei quali è vittima la figlia. Nel video, è inquadrata proprio la bambina, che mostra graffi e lividi mentre ascolta con insofferenza il genitore mentre racconta quanto accade alla Fosston Public School del Minnesota. In lacrime, la bambina si stringe le ginocchia al petto in un vano tentativo di proteggersi dall’obiettivo, mentre rivive con i ricordi quanto accaduto tante volte a scuola, senza che nessuno intervenisse.
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“Fermate i bulli della scuola”, chiede allo spettatore la madre, mentre ancora riprende la ragazzina segnata in volto dalle lacrime, che quasi non riesce a guardare l’obiettivo della telecamera. La donna afferma di aver tentato almeno 6 di volte a denunciare gli atti di bullismo subiti dalla figlia sull’autobus scolastico. Vedendo indifferente all’argomento l’autista del veicolo, il genitore ha deciso di rivolgersi alla preside dell’istituto, ma neanche questo gesto è servito ad ottenere provvedimenti per gli aggressori della ragazzina. E’ così che questa donna ha scelto Facebook come mezzo di protesta: alla fine del video la madre della bambina chiede aiuto agli altri genitori.
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In sole 24 ore, il filmato caricato sul social network ha ricevuto più di 10.000 visualizzazioni: chi sa che non sia la volta buona di ottenere giustizia per la bambina. Gli episodi di bullismo sono diventati una grande piaga non solo negli Usa: una gioventù aggressiva, fuori controllo, abusa sempre più di un’eccessiva libertà. La stessa che caratterizza le generazioni di nativi digitali, nelle famiglie dei quali la figura paterna è venuta profondamente a mancare: è quanto esposto nell’editoriale di cui sopra.
https://www.youtube.com/watch?v=siqK6myAzmk
