Facebook contro Matteo Salvini. Il profilo personale del leader della Lega Nord è stato bloccato per 24 ore. Il motivo? Razzismo. Infatti, a fronte delle numerose segnalazioni ricevute, il social network ha deciso di bloccare la pagina di Matteo Salvini per i ripetuti insulti razzisti rivolti a Rom e immigrati. In particolare, per la presenza delle parole “zingari” e “zingare” in due post. “Robe da matti!”, commenta il segretario federale della Lega Nord a Radio Padania. “Facebook mi ha sospeso per 24 ore perché ho usato la parola zingari che usava mia nonna”. Matteo Salvini ne approfitta anche per ribadire la propria posizione e lo fa, ancora una volta, senza mezzi termini: “Se andiamo al governo, mando il preavviso di sfratto e poi rado al suolo tutto“.
Il leader del Carroccio definisce l’Italia “ipocrita” dopo le polemiche di questi giorni sui campi Rom. Poi attacca: “Penso a quelle migliaia di minorenni costretti a rubare e a fare gli accattoni, che dovrebbero essere sottratti ai genitori. Mi chiedo dove sono gli assistenti sociali? Li manderei nei campi Rom prima di chiuderli“. Infine, Salvini replica alle critiche ricevute dal mondo ecclesiastico: “Sentire certe parole in bocca a un vescovo mi fa tristezza. Se avessi peccato, compito di un vescovo sarebbe di riportarmi sulla retta via, non di insultarmi”. Poi conclude attaccando l’alta Curia: “Ma io parlo coi parroci di provincia, non coi vescovoni che vivono in 300 metri quadrati, magari anche coi camerieri”. Una giornata alla Salvini.