Milano – “Non è un’informazione che possiamo dare”. Mentre la nuova polemica legata ad Expo 2015 viaggia attraverso la rete facendo gridare allo scandalo, i vertici dell’Esposizione milanese dedicata all’alimentazione non confermano né smentiscono la notizia che sta viaggiando sui social network e sui principali mezzi di informazione, preferendo invece trincerarsi dietro un più articolato “No comment”. Alcune foto ritraenti dei sacchi dell’immondizia pieni di pane perfettamente integro, ammassati all’interno del sito di Rho-Pero, hanno fatto discutere: se l’intento di Expo 2015 è quello di “Nutrire il Pianeta”, come possono essere spiegati quei sacchi pieni di cibo commestibile ed integro, lasciati a terra quasi come fossero semplice immondizia?
MISTERO SUL PANE. Dopo lo scontrino “beffa”, le polemiche sulla sicurezza “risicata” e sulla qualità dei materiali usati per costruire i padiglioni dell’Esposizione, la nuova diatriba legata ad Expo 2015 riguarda la “fine fatta” dagli alimenti in esubero raccolti nel corso della manifestazione. Alcuni visitatori dell’Esposizione hanno postato su Twitter e Facebook le foto choccanti che hanno mostrato alimenti “vergini” gettati in terra al pari di normale immondizia. I vertici di Expo 2015 hanno cercato di correre ai ripari, giustificando la presenza di quei sacchi vicino allo spazio riservato alla Sardegna come di “doni” offerti al Banco Alimentare: la Onlus, però, porta ai più bisognosi solo il cibo in eccesso, perfettamente integro e mai toccato da terzi. Il Banco Alimentare, inoltre, non prende in consegna quegli alimenti “particolari”, la cui distribuzione è vietata in Europa.
Complottismo anti-Expo oppure polemica giustificata? Le “tegole” che tengono in piedi la manifestazione tanto discussa dalla popolazione quanto osannata dal Premier italiano Renzi stanno cedendo senza possibilità d’appello, mentre il nuovo giallo di Expo 2015 tiene banco sul web. Se le immagini proponessero realmente uno scenario di spreco assoluto, la nostra Nazione avrebbe fallito miseramente l’obiettivo principe della manifestazione, ovvero bocciare lo spreco alimentare a favore di chi non riesce a nutrirsi adeguatamente. Una ipotetica e proverbiale sconfitta, che allargherebbe il divario tra “ricchi” e “poveri” e che sancirebbe la vittoria delle care e vecchie multinazionali – Mc Donald’s in testa – le uniche che continuano ad arricchirsi veramente, anche grazie ad Expo 2015.