Sulla scia del successo della prima stagione, Sergio Castellitto torna a vestire i panni dello psicoterapeuta Giovanni Mari nella seconda, attesissima stagione di “In Treatment”, adattamento nostrano della famosa serie HBO che vedeva, nella sua versione originale, Gabriel Byrne interpretare il ruolo del terapeuta Paul Weston. La seconda stagione, che andrà in onda su Sky Atlantic a partire dal 23 novembre, sarà diretta da Saverio Costanzo e vanterà un cast di altissimo livello: insieme a Castellitto, infatti, vedremo sedersi sullo scomodo lettino dello psicoterapeuta grandi nomi della settima arte italiana, da Licia Maglietta a Michele Placido.
Cinque giorni – quattro sedute dedicate ai suoi pazienti, più una giornata per farsi analizzare dalla sua terapeuta di fiducia – per ben 35 puntate di alta intensità emotiva: questa la collaudata formula di “In Treatment”, che vedrà alternarsi sul lettino di Giovanni Mari/Sergio Castellitto, rispettivamente, l’avvocato di successo Irene (Maya Sansa) il lunedì; la coppia “scoppiata” con figlio a seguito (Leo, impersonato dal giovane Francesco de Miranda), composta da Pietro (Adriano Giannini) e Lea (Barbara Bobulova) nella giornata di martedì; l’uomo di successo in piena crisi, Guido (Michele Placido), che trascinerà dallo psicoterapeuta anche la figlia Lavinia (Alba Rohrwacher), ogni mercoledì; la giovane Elisa (Greta Scarano) chiuderà la settimana di sedute del dottor Mari ogni giovedì.
Il venerdì è il giorno, per Mari, di invertire i ruoli: così, da terapeuta, il personaggio magistralmente interpretato da Castellitto diventa paziente da psicanalizzare. E’ compito di Anna (Licia Maglietta) quello di scavare nella mente di un uomo apparentemente tranquillo ed irreprensibile. Ed è proprio nel corso delle sue sedute da Anna che Giovanni Mari avrà l’occasione di incontrare una persona importantissima nella sua vita: si tratta di Mara (Isabella Ferrari), primo, grande amore dell’uomo. Con la sua sopracitata formula collaudata e i tempi registici “anomali” per una serie TV “made in Italy”, “In Treatment” coinvolge lo spettatore pur non offrendo alcuno scenario di pura azione. Il segreto sta tutto nella recitazione degli attori, tutti nomi di “Serie A” della televisione e del cinema nostrani che, proprio come i loro colleghi americani, stanno contribuendo sempre più a rendere gli show televisivi tricolore dei veri e propri “gioielli” di alto pregio.