LONDRA – Samantha Miller, nel corso della diretta tv del programma “Jeremy Kyle Show”, ha deciso di raccontare la sua sconcertante e triste storia. La donna è stata violentata e picchiata per anni dal suo ex compagno, Sean Johnstone. I due si sono incontrati per la prima volta fuori da un bar, in un momento in cui Samantha era particolarmente vulnerabile. Gli abusi sono iniziati subito, quando Sean ha iniziato a picchiarla.
L’uomo ha in seguito cominciato a chiudere porte e finestre impedendo a Samantha di scappare. “Mi picchiava quasi ogni giorno, ogni giorno mi stuprava. Non potevo dire di no perché se avessi detto di no lo avrebbe fatto lo stesso” ha raccontato la vittima. Quando la donna è rimasta incinta, la situazione è degenerata. Sean ha iniziato a maltrattarla sempre più, arrivando a darle pugni nello stomaco. Questa violenza ha lasciato sulla bambina dei traumi che l’hanno fatta nascere con seri danni cerebrali.
La donna ha aggiunto altri dettagli sconcertanti. Samantha ha raccontato che il suo aguzzino si divertiva a stuprarla e a riprendere la scena per trasmetterla live su internet. “Centinaia di migliaia di persone hanno guardato mentre mi abusava” ha raccontato. In un altro momento di follia, l’uomo l’ha costretta a fare sesso con il suo Rottweiller mentre le teneva un coltello alla gola e la riprendeva per mettere tutto online.
Due anni fa, Samantha ha avuto il coraggio di andarsene e di denunciare il mostro. L’uomo è stato arrestato e condannato a 17 anni e mezzo di prigione perché riconosciuto colpevole di 27 crimini a sfondo sessuale. Tra le accuse, oltre allo stupro, c’era quella del possesso di materiali pedopornografici. Il racconto della donna ha lasciato commosso e senza parole il conduttore del programma. “Non ho nulla di cui vergognarmi – ha spiegato Miller – Io non riuscivo a scappare, ma ci sono tante altre persone che soffrono. E io ho bisogno di contribuire a salvare altre donne, uomini e bambini che patiscono abusi”. Samantha ha ancora paura del suo ex compagno in quanto questi le ha promesso che avrebbe ucciso sua figlia una volta uscito dal carcere.