Questa, di certo, è una domanda che almeno una volta nella vita tutti si saranno posti: “Cosa ci spinge a cambiare partner?”. Le relazioni amorose, si sa, iniziano sempre con buoni propositi ma spesso, dopo parecchi anni, incombe un incubo comune: la crisi di coppia, che porta inesorabilmente a pensare che forse il partner scelto non è quello giusto.
Perché. quindi, cambiamo partner? I motivi non sono per tutti uguali: la voglia di una nuova libertà, il desiderio di cercare la persona “giusta“, il sogno di provare emozioni diverse, ecc. In realtà, per gli scienziati, ci sarebbero anche delle ragioni legate all’evoluzione della specie.
Quel che è certo è che quando comincia una relazione si tende a pensare che sia “per sempre“, ma poi si viene travolti da liti, discussioni, sbalzi d’umore; gli antropologi affermano che mediamente una coppia entra in crisi dopo i primi 4-5 anni. Le coppie, in poche parole, andrebbero incontro ad una scadenza. L’arrivo della crisi, però, non coincide necessariamente con l’arrivo della fine della relazione: spesso, infatti, si può superare anche se sono in aumento coloro i quali preferiscono cambiare partner.
Secondo l’antropologo Augustín Fuentes, ciò accade perché l’uomo, nonostante sia monogamo, lo è in maniera seriale; ovvero le persone tendono ad avere relazioni con una persona alla volta ma con diversi partner. La monogamia è pertanto un mito da sfatare perché in realtà è una condizione culturale imposta.
Inoltre, al giorno d’oggi, la maggiore libertà tra le coppie sta cambiando il panorama culturale in cui viviamo; questo cambio di mentalità è facilmente riconducibile all’aumento delle separazioni: secondo alcuni dati Istat, in Italia dal 1995 al 2010 si è passati da 80 divorzi ogni mille matrimoni a 182. Le norme “rigide” della società sembrano quindi allentare la presa e in più si dà maggiore spazio ai proprio desideri personali.
Questo cambio culturale, secondo gli studiosi, non dovrebbe essere visto in modo negativo: infatti dietro la decisione di formare una nuova coppia vi è l’esigenza di recuperare una parte di sé che può renderci complete come persone. Le donne, per esempio, vanno sempre più alla ricerca di compagni collaborativi e meno prepotente. I maschi, invece, trovano vantaggioso avere una compagna tranquilla con cui stare in modo fisso. Vi è anche da dire che la tendenza a tradire, spesso vista come una caratteristica delle coppie d’oggi, in realtà nasce già a partire dalla preistoria e da allora è visibile in tutte le culture umane, senza eccezione alcuna.