Braccio di ferro Renzi-Letta e l’ingombrante presenza di Berlusconi

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Come anticipato nei giorni scorsi è in atto un braccio di ferro tra Enrico Letta e Matteo Renzi; in palio il governo del Paese. E’ il fondatore di Repubblica Scalfari a raccontare ciò che è successo ieri nel confronto tra Napolitano e Renzi, dopo avere sentito lo stesso presidente della Repubblica. “Napolitano vorrebbe che il governo si ripresentasse in Parlamento, alle Camere con la visione di Renzi” infatti il Capo dello Stato ha detto a Renzi: “Prendo attenta nota dei tuoi desiderata, poi consulterò le altre parti e prenderò la decisione più opportuna al Paese”.

Il presidente del Consiglio Enrico Letta, il quale, evidentemente ci ha preso gusto non ha minimamente intenzione di farsi da parte e si prepara al contrattacco cercando di scongiurare la staffetta con Renzi puntando ad andare avanti con la fiducia del Parlamento su una nuova squadra e un nuovo programma, del quale annuncia l’imminente la presentazione.

Matteo Renzi, è tentato dall’andare al governo bruciando le tappe, ma il suo vero timore è che Berlusconi si sfili dal tavolo delle riforme. Come scrive Daniele Bellasio de “Il Sole 24ore” Il segretario del Pd teme che il Cavaliere voglia di andare al voto con il proporzionale perché è l’unico sistema in grado di garantirgli un ruolo anche dopo le elezioni e quindi voglia fare del processo di riforme un palcoscenico per avere un “ruolo da protagonista per poi far saltare il banco delle riforme e andare al voto quando più gli conviene.

Nel frattempo viene archiviata la richiesta di messa in stato di accusa del capo dello Stato proposta dal M5s, esito prevedibilissimo di una sterile mossa propagandista e Alfano sta alla finestra, in attesa di capire il suo destino a seconda di quello che sarà l’esito della partita tra Letta e Alfano.