Europee, sondaggio svizzero. Il Pd al 32%, M5s dietro di 6 punti

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Il Partito Democratico è al 32%, il Movimento 5 Stelle al 26% e Forza Italia al 19,5%. E’ il risultato dell’ultimo sondaggio  effettuato il 19 maggio in Sv izzera dalsito di Ticino on line e dal quotidiano free “20 minuti”. Il sondaggio è stato effettuato da una società di Chiasso, la Linetech International che tra il 12 e il 19 ha realizzato 1.000 telefonate CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) raggiungendo un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Il sondaggista italiano Nicola Piepoli ha effettuato un controllo sulla validità interna della rilevazione, il quale spiega: “Non solo i dati tengono al loro interno, reggono anche il confronto con tutti i numeri chiusi nei cassetti della sondaggistica italiana. Il confronto dei valori nazionali con quelli dei 17 maggiori istituti italiani mostra un errore non superiore allo 0,5%. Così i dati del sondaggio di tio.ch hanno retto il confronto anche con quelli che avrebbero pubblicato Rai, Mediaset, Sky, Repubblica e via dicendo”. “Unica differenza? – è il commento ironico del sito svizzero – Questi li potete leggere”.

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Oggi la campagna elettorale è andata avanti. Pd e M5s si sono confrontati in piazza con i comizi di Renzi a piazza del Popolo e quello di Grillo a piazza Duomo. Il Premier è stato durissimo contro Grillo e i suoi -affermando che essi “Stanno discutendo di elezioni europee solo per capire di chi vincerà. Il problema è risolto perché le elzioni le vinciamo noi e non lo dico perché dobbiamo fare training autogeno ma perché è la realtà dei fatti”. Poi commentando il fatto che Grillo abbia citato Berlinguer: “giù le mani da nomi che non appartengono a chi non ha neanche la titolarità di pronunciarli. Non si mette nella stessa frase la parola ‘io sono oltre Hitler’ e poi Berlinguer. Sciacquatevi la bocca”.

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Grillo, dal canto suo ha detto“Abbiamo già vinto ma non abbiamo bisogno di vendetta quella che noi esprimiamo è rabbia buona”. Quindi, “quando li manderemo a casa, li accompagneremo con una carezza e diremo loro: vieni, è finita.  Per Berlusconi “queste elezioni di domenica sono un referendum su quello che è anche il nostro giudizio sul terzo governo non eletto dai cittadini, il governo Renzi. Pensate cosa sarebbe accaduto a noi”.