Elezioni, euroscettici boom in Gran Bretagna, calo in Olanda

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Le elezioni europee non si svolgono nello stesso giorno in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea; in quattro nazioni hanno già votato (Olanda, Gran Bretagna, Irlanda e Rep. Ceca).

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Uno dei dati più interessanti di questa tornata elettorale è conoscere quale sarà il risultato dei partiti euroscettici cioè quelli che, nei vari Paesi, esprimono posizioni contrarie all’integrazione europea. In Gran Bretagna i risultati delle Europee, non sono noti, poiché lo spoglio comincerà domenica alle 22.00, ma in contemporanea si è svolto un voto  amministrativo dominato dal partito anti-Europa Ukip di Nigel Farage, Gli exit poll lo darebbero come primo partito a livello nazionale, un risultato choccante, se si pensa che il punto principale del partito è l’uscita dall’Unione Europea. 

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Al contrario in Olanda le stesse rilevazioni porrebbero in rilievo, addirittura, la perdita di un seggio per il partito xenofobo di Geert Wilders il quale aveva profetizzato l’inizio di una ondata che avrebbe spazzato via l’Unione Europea, profezia non lontana dal vero se in Francia e Italia il Fronte Nazionale e il M5s confermassero le aspettative preelettorali. In  Francia giovedì un sondaggio ha confermato il Front National primo partito dal 23,5% delle intenzioni di voto e in Italia il M5s tallona da vicino il Pd. 

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Il voto euro-scettico dell’europa dell’oves potrebbe essere bilanciato da uno di segno contrario proveniente dalle aree orientali, in cui, a parte l’Ungheria, forte è il sentimento pro Europa, in special modo dopo le vicende recenti dell’Ucraina.