Continuano a crescere le vittime e le devastazioni causate da fenomeni meteorologici, stavolta tocca all’Europa. L’ex uragano Ophelia, attualmente tempesta tropicale, ha invaso la parte occidentale del continente. I suo venti hanno una velocità oraria compresa tra i 130 e i 150 chilometri orari.
Il Portogallo è il paese che per ora ha subito più danni dalla tempesta. Si contano 31 vittime, che hanno perso la vita tra le fiamme di numerosi incendi divampati nella nazione. I focolai sono alimentati da Ophelia e dalle inusuali alte temperature che si sono raggiunte in questa stagione. La tempesta è arrivata anche in Spagna, dove le vittime degli incendi sono 4. La regione maggiormente colpita è stata la Galizia, che conta altre 3 vittime, morte intrappolate all’interno di un auto. Alto anche il numero dei feriti, tra cui diversi vigili del fuoco che hanno prestato il loro servizio per spegnere gli incendi.
Ophelia è attualmente arrivata in Irlanda, dove il servizio meteorologico ha dato l’allarme rosso. Scuole e uffici sono chiusi, i trasporti bloccati, le partenze dei traghetti e di numerosi voli annullate. Si è verificato inoltre un blackout, 23.000 abitazioni sono rimaste senza elettricità. L’esercito è stato mobilitato per prestare soccorso nelle aree maggiormente colpite da precipitazioni e allagamenti. I meteorologi hanno previsto che la tempesta potrà causare alluvioni e onde devastanti nella costa. Le vittime di Ophelia in Irlanda sono già 2, entrambe dovute ad alberi caduti a causa delle forti raffiche di vento.
Dopo aver attraversato tutta l’Irlanda, Ophelia tra stasera e domani arriverà nel Regno Unito dove lo stato di allerta è arancione. I venti colpiranno Scozia, Galles e parte dell’Inghilterra del Nord. Chiuse le scuole gallesi in via precauzionale. Secondo i meteorologi questa è la tempesta peggiore in Europa che si sia mai vista negli ultimi 50 anni.